Se ne parla in tutto il mondo «Non ha urlato», la testimonianza sulla scomparsa di Maddie elettrizza i media
Secondo la sua stessa dichiarazione, Helge B. ha indicato a Scotland Yard già nel 2008 Christian B. quale principale sospettato della sparizione della piccola Maddie McCann. La sua testimonianza degli scorsi giorni ha avuto una super eco mediatica a livello mondiale.
«Non ha urlato». Questa dichiarazione elettrizza i media e l'opinione pubblica che, a più di 15 anni dalla scomparsa di Maddie McCann, si chiedono cosa sia successo all'allora bambina di tre anni.
L'affermazione sarebbe stata fatta dal principale sospettato, ossia Christian B., che l'avrebbe comunicata al suo amico Helge B.. Quest'ultimo ha rilasciato negli scorsi giorni un'intervista esclusiva al quotidiano «Bild».
«Non ha urlato» è l'unica descrizione pubblicamente nota di ciò che è accaduto. Sempre ammesso che Christian B. sia effettivamente coinvolto e l'abbia vissuto in quel modo. La stampa britannica, in particolare, ha ripreso tale dichiarazione.
Perché Scotland Yard non ha reagito già nel 2008?
La domanda principale è perché Scotland Yard non abbia contattato Helge B. nel 2008, quando ha chiamato la polizia per indicarle quello che riteneva il principale sospettato.
Il principale testimone nel «caso Maddie» ha anche dichiarato che all'epoca aveva trovato un video nell'appartamento di Christian B.. In esso si vedeva quest'ultimo violentare una donna e abusare di una ragazza. Helge B. sapeva quindi già che Christian B. era uno stupratore. E sta attualmente scontando una pena in Germania per tale reato.
Helge B. è egli stesso un criminale e ha scontato una pena detentiva di diversi anni, come rivela in un'intervista alla «Bild». Nel 2017 ha di nuovo informato la polizia di Londra delle sue scoperte. Solo allora lo hanno interrogato. E solo allora Christian B. è diventato noto al pubblico come il principale sospettato.
Mentre i portali di notizie di tutto il mondo riproducono la dichiarazione esplosiva di Helge B., molti si chiedono perché Scotland Yard abbia agito solo nove anni dopo la prima soffiata, anche se non è chiaro se abbia comunque indagato sulle dichiarazioni prima di allora.
La Polizia metropolitana, meglio nota appunto come Scotland Yard, non ha ancora commentato se e come ha reagito alla soffiata del 2008.
