Nuovi indizi, nuove speranze? Ecco perché la polizia sta cercando Maddie in un bacino idrico portoghese

SDA / pab

23.5.2023

Kate e Gerry McCann, i genitori di Maddie, nel 2012, mostrano ai media una foto della figlia generata dal computer cinque anni dopo la sua scomparsa. Ad oggi le ricerche sono risultate infruttuose.
Kate e Gerry McCann, i genitori di Maddie, nel 2012, mostrano ai media una foto della figlia generata dal computer cinque anni dopo la sua scomparsa. Ad oggi le ricerche sono risultate infruttuose.
KEYSTONE/EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA

Su richiesta degli investigatori tedeschi, un bacino idrico in Portogallo viene perlustrato nel caso della scomparsa di Madeleine McCann. Non si tratta della prima operazione nella zona.

SDA / pab

23.5.2023

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • Nell'ambito del caso sulla scomparsa di Madeleine McCann, avvenuta nel lontano 2007, la polizia sta nuovamente effettuando delle perlustrazioni in un lago artificiale in Portogallo.
  • Parte del lago era già stato scandagliato nel 2008. Ora gli investigatori hanno in mano nuovi indizi.
  • Le ricerche sono state avviate su richiesta degli investigatori tedeschi. Dovrebbero durare da due a tre giorni e concentrarsi in un punto del lago artificiale.
  • Il principale sospettato del rapimento è un tedesco con precedenti penali che si trovava in Portogallo al momento della scomparsa della piccola Maddie.

Sorpresa nel «caso Maddie»: ben 16 anni dopo la misteriosa scomparsa dell'allora bambina britannica di tre anni Madeleine McCann nel sud del Portogallo, gli investigatori vogliono iniziare una nuova ricerca.

L'operazione è stata richiesta dall'Ufficio federale di polizia criminale tedesco (BKA) e si svolgerà «nei prossimi giorni» nell'Algarve, ha annunciato lunedì la polizia portoghese. Secondo quanto previsto dall'agenzia di stampa statale portoghese Lusa, le ricerche sono iniziate martedì.

Il caso Maddie continua a tenere l'opinione pubblica con il fiato sospeso, anche 16 anni dopo i fatti.
Il caso Maddie continua a tenere l'opinione pubblica con il fiato sospeso, anche 16 anni dopo i fatti.
KEYSTONE/CHRISTIAN SPRANG

Collegamento con il sospetto tedesco

Il luogo si trova a soli 45 minuti dall'appartamento dell'Ocean Club di Praia da Luz, in Portogallo, dove la bambina di tre anni è scomparsa durante una vacanza con la famiglia nel 2007.

Non sono stati forniti ulteriori dettagli sull'esistenza di nuove piste. La procura di Braunschweig, che sta indagando su un uomo tedesco con precedenti penali per sospetto omicidio nel caso, non ha voluto rilasciare nessun commento all'agenzia stampa DPA.

Il sospetto tedesco Christian Brückner è indagato per omicidio. Si tratta però ancora solo di un'indagine. Finora non ci sono accuse formali contro di lui per la scomparsa di Maddie.

Secondo lo studio dei tabulati telefonici, il 3 maggio 2007 Brückner era nei pressi dell'Ocean Club di Praia da Luz, la struttura turistica dove la famiglia McCann trascorreva le ferie e dal cui appartamento la bambina scomparve mentre i genitori erano a cena a pochi metri di distanza.

Il complesso alberghiero da cui è scomparsa Maddie nel 2007. 
Il complesso alberghiero da cui è scomparsa Maddie nel 2007. 
imago images/Granata Images

Perché proprio in quel bacino?

Ma come ha fatto ora la polizia ad arrivare al bacino idrico?

Secondo il settimanale portoghese «Expresso», Christian Brückner si era recato più volte alla diga di Arade, vicino alla cittadina di Silves, durante il suo soggiorno in Portogallo. Il fatto, s'è scoperto, è stato confermato dall'uomo.

Infatti, in particolare si scava in una piccola lingua di terra circondata da alberi che in alcune deposizioni di Brückner, il quale per molti anni ha vissuto fra Germania e Portogallo a bordo di un camper, descrive come un «piccolo paradiso» dove era solito appartarsi.

Un'immagine delle ricerche a tappeto attorno all'hotel nel 2007.
Un'immagine delle ricerche a tappeto attorno all'hotel nel 2007.
imago stock&people

Ricerche vane nel 2008

I media portoghesi hanno riferito che i sommozzatori avevano già perlustrato parte dell'area nel 2008. Difatti a quell'epoca il luogo era stato teatro di ricerche su iniziativa di un avvocato di Madeira, Marcos Aragão Correia, il quale ricevette una segnalazione secondo la quale la piccola Maddie sarebbe stata gettata in acqua da quelle parti.

Gli inquirenti portoghesi non diedero importanza a una delle tante piste emerse freneticamente in quel periodo e Correia pagò personalmente dei sommozzatori. Fu rinvenuto un sacco con delle ossa che, una volta analizzate, risultarono essere di animali.

Speculazioni su nuovi indizi

Oltre agli agenti portoghesi e tedeschi, alla nuova ricerca parteciperanno anche agenti della polizia britannica. La Polícia Judiciaria non ha fornito ulteriori dettagli nella sua breve dichiarazione.

Tuttavia, Lusa e altri media portoghesi, citando le autorità, hanno riferito che le ricerche sarebbero iniziate già martedì presso il bacino di Arade e sarebbero durate due o tre giorni.

Il canale d'informazione «SIC Noticias» ha osservato che dieci detective del dipartimento d'investigazione criminale e diversi vigili del fuoco avevano già delimitato lunedì un'ampia area ai margini del lago artificiale di Arade.

Nella zona, considerata un paradiso naturale, è stato allestito un posto di comando in una tenda per coordinare le ricerche. La radio ha ipotizzato che durante le indagini delle autorità germaniche siano emersi nuovi indizi.

Vicinanza al luogo della scomparsa di Maddie

Il lago artificiale di Arade si trova a circa 45 chilometri a nord-est della località di Praia da Luz, in Algarve. È lì che il 3 maggio 2007 Maddie è scomparsa senza lasciare traccia da un villaggio turistico poco prima del suo quarto compleanno.

I genitori l'avevano lasciata addormentata, con i suoi due fratelli più piccoli, nell'appartamento, per cenare a pochi passi nel ristorante del resort, controllando regolarmente che tutto fosse in ordine. Ma così non è stato. Da allora non c'è più traccia della bambina. Gli investigatori sospettano che sia stata rapita e uccisa. Non è mai stato trovato un corpo.

L'ultima grande operazione di ricerca nel 2020

L'ultima grande operazione di ricerca conosciuta sul caso si è svolta quasi tre anni fa, nell'estate del 2020. Come per le operazioni precedenti, anche  all'epoca tutta l'area era stata controllata minuziosamente palmo per palmo.

Nel luglio di quell'anno, con l'aiuto di sommozzatori, furono condotte ricerche in tre pozzi di Vila do Bispo che erano stati abbandonati da anni. Senza successo. Probabilmente, dopo tanto tempo, la pressione per trovare qualcosa che possa aiutare gli investigatori è ancora maggiore.