Sommergibile imploso Titan: l'ultimo minuto prima della catastrofe è stato di orrore per i passeggeri

SDA

13.7.2023 - 19:03

I passeggeri a bordo del sommergibile Titan avrebbero avuto circa un minuto di tempo prima dell'implosione per rendersi conto della tragedia imminente. Finora invece s'era fatta largo l'ipotesi che gli occupanti non si fossero resi conto del tragico destino.

I passeggeri avrebbero avuto il tempo di accorgersi che stavano per morire
I passeggeri avrebbero avuto il tempo di accorgersi che stavano per morire
KEYSTONE

A sostenere l'idea che i cinque passeggeri abbiano avuto il tempo per capire che stavano per morire è l'esperto di sottomarini spagnolo José Luis Martín, citato dal portale online Nius.

Martin ha ipotizzato che il sommergibile possa aver perso stabilità a causa di un guasto elettrico, che lo ha lasciato senza propulsione, facendolo precipitare verso il fondo del mare «come una freccia, verticalmente», con l'oblò rivolto verso il basso e i passeggeri ammucchiati l'uno sull'altro a prua.

Secondo l'esperto, gli occupanti hanno vissuto l'ultimo minuto da incubo, «come un film dell'orrore» durante la caduta libera per circa 1.700 metri, da circa 3'000 piedi fino a 5'600 piedi, dove poi «è scoppiato come un pallone» a causa dell'implosione provocata dal rapido cambiamento di pressione.

Finora s'era invece ipotizzato che i cinque a bordo, cioè, l'uomo d'affari britannico Hamish Harding, il fondatore di OceanGate Stockton Rush, lo specialista francese del Titanic Paul-Henri Nargeolet, il magnate britannico-pakistano Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, non si fossero accorti di nulla poiché l'implosione sarebbe avvenuta istantaneamente, probabilmente subito dopo che il piccolo sottomarino ha perso i contatti con la superficie.