Rivelazioni Il Wall Street Journal: «Epstein cercò di ricattare Gates per una giovane amante russa»
Il finanziere Jeffrey Epstein, suicidatosi in cella mentre attendeva un processo per traffico sessuale di minorenni, minacciò e tentò di ricattare via email Bill Gates per una sua relazione extraconiugale con una giovane giocatrice di bridge russa.
La giocatrice di bridge russa Mila Antonova avrebbe avuto una relazione con Bill Gates. Qui la si vede in un video su YouTube dove spiega il suo primo incontro con miliardario co-fondatore di Microsoft.
Immagine: Screenshot Youtube
Bill Gates oggi rimpiange il fatto che una delle sue organizzazioni abbia collaborato in passato con Jeffrey Epstein, morto suicida in cella in attesa di giudizio per, tra gli altri reati, tratta di esseri umani.
Immagine: KEYSTONE/AP/Ludovic Marin
All'epoca della presunta relazione con la giocatrice di bridge russa Mila Antonova, Bill era ancora sposato con Melinda Gates (qui a destra).
Immagine: KEYSTONE/AP/ELAINE THOMPSON
Il miliardario Jeffrey Epstein già condannato per prostituzione di minorenni si è ucciso in carcere mentre attendeva d'essere giudicato per altri crimini, in particolare per tratta di esseri umani.
Immagine: KEYSTONE/AP
Ghislaine Maxwell è stata la complice di Jeffrey Epstein. È stata condannata nel 2021 a 20 anni di carcere.
Immagine: KEYSTONE/AP/JOHN MINCHILLO
La giocatrice di bridge russa Mila Antonova avrebbe avuto una relazione con Bill Gates. Qui la si vede in un video su YouTube dove spiega il suo primo incontro con miliardario co-fondatore di Microsoft.
Immagine: Screenshot Youtube
Bill Gates oggi rimpiange il fatto che una delle sue organizzazioni abbia collaborato in passato con Jeffrey Epstein, morto suicida in cella in attesa di giudizio per, tra gli altri reati, tratta di esseri umani.
Immagine: KEYSTONE/AP/Ludovic Marin
All'epoca della presunta relazione con la giocatrice di bridge russa Mila Antonova, Bill era ancora sposato con Melinda Gates (qui a destra).
Immagine: KEYSTONE/AP/ELAINE THOMPSON
Il miliardario Jeffrey Epstein già condannato per prostituzione di minorenni si è ucciso in carcere mentre attendeva d'essere giudicato per altri crimini, in particolare per tratta di esseri umani.
Immagine: KEYSTONE/AP
Ghislaine Maxwell è stata la complice di Jeffrey Epstein. È stata condannata nel 2021 a 20 anni di carcere.
Immagine: KEYSTONE/AP/JOHN MINCHILLO
Lo rivela il Wall Street Journal nell'ultimo di una serie di articoli sulla rete di contatti di Epstein: un'agenda che includeva politici del calibro di Bill Clinton e Donald Trump, uomini d'affari e di governo come l'ex segretario al Tesoro statunitense Lawrence Summers e il capo della Cia William Burns, reali quali il principe Andrea, accademici e celebrità come il regista premio Oscar Woody Allen o il grande vecchio della sinistra radicale americana Noam Chomsky.
Lui cercava e concedeva favori, usava le connessioni per i suoi scopi, ma quando le relazioni si incrinavano poteva diventare minaccioso. Come è successo con il fondatore di Microsoft.
Bill Gates conobbe Mila Antonova nel 2009 ad un torneo di bridge, passione comune che il miliardario ha ereditato dai genitori e che coltiva come hobby insieme a tennis e golf.
All'epoca lui aveva 55 anni, di cui quasi 20 trascorsi con la moglie Melinda, che nel 2021 ha chiesto e ottenuto il divorzio anche per le controverse frequentazioni di suo marito con Epstein.
Antonova: il bridge non è solo «per vecchiette»
Antonova invece aveva circa 20 anni ed era sbarcata negli Usa per lanciare un progetto: insegnare online il gioco del bridge. In un divertente video del 2010 che è ancora su Youtube, la giovane russa racconta di essere arrivata in America tre anni e mezzo prima citando proprio Gates e un altro paperone, Warren Buffett, per dimostrare che il bridge non è solo «per vecchiette».
Anzi, è una «una palestra per la mente», assicura, sfoderando una serie di battute («Diceva l'attrice May West che il bridge è come il sesso, se non hai un buon partner ti conviene avere una buona mano»). E riferisce di aver giocato un anno prima, a Washington, contro Gates («Non l'ho battuto, ma ho tentato di dargli un calcio con la mia gamba»).
L'incontro tra Antonova e Epstein
Per finanziare la sua idea nel 2013 entrò in contatto con Epstein tramite Boris Nikolic, all'epoca confidente e consigliere scientifico di Gates. Gli chiese 500.000 dollari.
Il finanziere alla fine non investì sul progetto ma l'anno dopo le offrì una breve ospitalità in una casa a New York e le pagò gli studi per diventare programmatrice informatica.
Nel frattempo Epstein stava tentando di creare una fondazione filantropica da un miliardo di dollari con JPMorgan, anche per rifarsi una reputazione offuscata da una precedente condanna per abuso sessuale di una minorenne.
Il coinvolgimento di Gates nel fondo era stato importante per convincere altri investitori a partecipare. Non c'è da stupirsi: il contributo minimo, stando ai bene informati, era di 100 milioni di dollari.
Gates, tuttavia, nel 2017 aveva in seguito annullato la sua partecipazione.
Le minacce per email a Gates
E proprio dopo non essere riuscito a convincere Gates a sostenere finanziariamente la sua fondazione, Epstein scrisse alcune mail dove ventilò apparentemente di rivelare la relazione che il padre di Microsoft aveva avuto con la giovane russa.
E in una indirizzata direttamente a Gates gli chiese il rimborso delle spese sostenute per gli studi di Mila Antonova.
Il Wall Street Journal interpreta l'e-mail sull'istruzione di Antonova come una minaccia. Il messaggio: se Gates non paga, Epstein potrebbe rendere pubblica la sua relazione con la giocatrice di bridge.
«Gates ha incontrato Epstein esclusivamente per scopi filantropici. Avendo ripetutamente fallito nel trascinarlo al di là di queste questioni, Epstein ha tentato senza successo di sfruttare una relazione passata per minacciare Gates», ha confermato un portavoce dello stesso Gates.
Il portavoce non dice però quale fosse esattamente questa relazione.
Antonova: «Sono disgustata da Epstein»
Anche Mila Antonova non vuole commentare la sua relazione con Gates. Ma conferma che Epstein le ha pagato gli studi e le ha permesso di vivere con lui. Epstein non ha mai chiesto nulla in cambio: «Quando gli chiesi perché lo avesse fatto per me, mi rispose che era ricco e voleva aiutare le persone se poteva».
Antonova ha poi assicurato che non aveva idea che Epstein «fosse un criminale o che avesse secondi fini». «Pensavo solo che fosse un uomo d'affari di successo e che volesse aiutarmi ma sono disgustata da lui e da quello che ha fatto», ha concluso.
Epstein suicida in carcere
Jeffrey Epstein si era già dichiarato colpevole nel 2008 di aver costretto ragazze minorenni a prostituirsi. Nel 2019 è stato nuovamente arrestato. È stato accusato di gestire un giro di traffico di esseri umani che coinvolgeva ragazze minorenni e giovani donne.
Epstein è morto nella sua cella un mese dopo, in circostanze poco chiare. Secondo le autorità si sarebbe tolto la vita.
SDA / klm / pab
