Rispetto a un anno fa In calo i ricoveri di bambini piccoli per bronchiolite negli ospedali svizzeri

mh, ats

14.1.2025 - 16:47

Un neonato all'ospedale
Un neonato all'ospedale
Keystone

Il numero di bambini piccoli ricoverati con bronchiolite è diminuito in diversi ospedali svizzeri rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Keystone-SDA, mh, ats

Autorizzato dallo scorso ottobre, il Beyfortus, un farmaco ideato per prevenire le malattie causate dal virus respiratorio sinciziale (RSV), sembra dare i suoi frutti.

Nel dicembre del 2023, l'Ospedale universitario di Ginevra (HUG) aveva registrato 183 ricoveri pediatrici legati all'RSV, contro 97 nel dicembre del 2024, ha indicato il nosocomio a Keystone-ATS, confermando un articolo in merito pubblicato da 24 Heures e Tribune de Genève.

L'HUG ha osservato che fino a Natale la stragrande maggioranza dei bambini ricoverati con RSV non aveva ricevuto Beyfortus, o perché non idonei, o perché non si è colta l'opportunità, o per il rifiuto dei genitori.

Beyfortus non è un vaccino, ma un farmaco contenente l'anticorpo monoclonale nirsévimab. L'iniezione protegge i neonati e i bambini piccoli per almeno cinque mesi.

Non è esclusa una stagione tardiva

Anche l'Ospedale universitario di Losanna (CHUV) ha confermato la tendenza al ribasso. Grazie al Beyfortus, il reparto di pediatria sta registrando un calo dei ricoveri per bambini affetti da RSV (dal 50 al 60% in meno rispetto all'inverno 2023-2024), ha indicato l'ospedale a Keystone-ATS. Il CHUV ha comunque rilevato che l'attività nelle emergenze pediatriche rimane elevata, a causa in particolare dell'influenza.

All'Inselspital di Berna sono stati registrati un terzo in meno di ricoveri per RSV rispetto agli anni precedenti, è stato indicato a Keystone-ATS. Ciò potrebbe essere dovuto all'effetto positivo del programma di prevenzione con anticorpi.

Non è stata esclusa una stagione tardiva per l'RSV e il numero massimo di infezioni potrebbe ancora aumentare, ha aggiunto l'ospedale universitario bernese.

«Ci sono alcuni inverni che generano più bronchioliti di altri, ma sappiamo che l'RSV è in circolazione in questo momento perché sta causando infezioni negli adulti», osserva Eric Giannoni, medico del reparto di Neonatologia del CHUV, citato dai quotidiani romandi di Tamedia.