Marmolada Crollo del seracco, confermata un'altra vittima. Colpa del cambiamento climatico?

tafi / agenzie

4.7.2022

Si è aggravato il bilancio dell'incidente avvenuto sulla Marmolada, dove domenica un seracco staccatosi dalla montagna ha travolto le cordate di alpinisti che stavano salendo in vetta. Un altro corpo è infatti stato recuperato dai soccorritori. Sale quindi a sette, al momento, il conteggio dei morti di questa tragedia in alta quota. 

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4.7.2022

C'è però anche una buona notizia: quattro persone, date in un primo tempo per disperse nel crollo, sono state rintracciate e sono in salvo. Inoltre, un escursionista austriaco che figurava nella lista dei dispersi è stato contattato dalle autorità consolari austriache ed ha dato sue notizie.

Dunque scende a 13 il numero degli escursionisti dispersi. Le autorità temono comunque altre vittime proprio tra le persone che non hanno ancora risposto all'appello e anche nuovi distaccamenti.

A causa del maltempo che sta interessando la zona le ricerche dei soccorritori si fanno però difficoltose: al momento nessuno può raggiungere il ghiacciaio e anche i droni sono costretti a restare a terra per la pioggia.

Ecco cosa si sa finora dell'incidente.

1. Cosa è successo quando il ghiacciaio si è staccato nelle Dolomiti?

Un enorme blocco di ghiaccio si è staccato domenica da un ghiacciaio sulla Marmolada, la montagna più alta delle Dolomiti con i suoi 3'343 metri. Di conseguenza, una valanga di neve, ghiaccio e massi è scesa a valle ad alta velocità.

Almeno sette alpinisti sono morti, come ha confermato la polizia di Trento lunedì pomeriggio. Mentre almeno altre nove persone sono rimaste ferite, due delle quali in modo molto grave.

In quel momento, infatti, diverse cordate stavano percorrendo l'itinerario abituale verso la vetta. Gli alpinisti che si trovavano in zona raccontano di un rumore mai sentito e di una fortissima folata di vento. Sulla via per salire, come ha raccontato una escursionista, c'erano tante persone, «forse un centinaio». Altri hanno descritto la grande voragine azzurra lasciata dal distacco del seracco.

Le autorità sospettano però che ci siano altri morti. Le ricerche sono state temporaneamente interrotte lunedì a causa dell'avvicinarsi di una tempesta.

Anche il premier Mario Draghi, che voleva visitare in elicottero il centro di situazione di Canazei, ai piedi della montagna, non è riuscito ad atterrare e ha dovuto fare scalo a Verona per prendere un'auto.

Il ghiacciaio della Marmolada è il più grande delle Dolomiti e si trova sul versante settentrionale, nelle province di Trento e Belluno. Il blocco di ghiaccio si è staccato vicino a Punta Rocca.

2. Ci sono altre vittime?

Secondo l'agenzia di stampa italiana LaPresse, il procuratore della Repubblica di Trento, Sandro Raimondi, ipotizza attualmente che siano 17 le persone disperse.

Nel parcheggio ai piedi del massiccio montuoso sono state contate 16 auto, i cui proprietari si stanno ancora cercando o verificando. Non è chiaro quante persone si trovassero sul luogo dell'incidente, secondo il portavoce del soccorso alpino Walter Milan.

Le forze di soccorso stanno cercando, con diversi elicotteri e squadre cinofile, altre persone intrappolate. Ma hanno poche speranze di trovare sopravvissuti sotto le masse di ghiaccio, neve e roccia.

3. Da dove provengono le vittime?

Secondo i media italiani, tra le vittime ci sono anche cittadini stranieri. All'inizio non si sapeva nulla della nazionalità. Secondo i soccorritori, l'identificazione delle vittime sarà difficile. Si sa però che tra i feriti ci sono due cittadini tedeschi.

4. Come è potuto accadere l'incidente?

Ufficialmente non ci sono ancora informazioni sulle cause del disastro nelle Dolomiti. Gli esperti ipotizzano che il caldo estremo che ha colpito l'Italia dalla fine di giugno abbia avuto un ruolo importante.

Secondo loro, il manto protettivo di neve fresca sul ghiacciaio è troppo sottile per il periodo dell'anno. Solo sabato è stata misurata la temperatura record di 10 gradi Celsius sulla cima della montagna.

Le temperature calde hanno fatto sì che una grande quantità di acqua di fusione si raccogliesse sotto il blocco di ghiaccio, causandone il collasso, ha dichiarato l'esperto di ghiacciai Renato Colucci, citato dall'agenzia di stampa italiana AGI.

5. Quanto è sicuro ora il ghiacciaio della Marmolada?

E lo stesso Colucci avverte che il fenomeno si ripeterà: «Le temperature alle quote più alte delle Alpi sono da settimane ben al di sopra della norma».

«Non c'è quasi più ghiaccio», ha dichiarato dal canto suo l'alpinista estremo Reinhold Messner in un'intervista al quotidiano «La Repubblica». I ghiacciai crollavano occasionalmente «a causa della gravità», ma la ragione del ritiro è «il riscaldamento globale, che sta causando lo scioglimento dei ghiacciai».

Il ghiacciaio della Marmolada si è sciolto drasticamente negli ultimi anni. Gli esperti ritengono che scomparirà completamente nei prossimi 25-30 anni.