RevocataA poche ore dall'annuncio della «legge marziale» il presidente sudcoreano fa marcia indietro
SDA
3.12.2024 - 21:56
Il presidente sudcoreano Yoon ha annunciato che la legge marziale, da lui stesso decretata oggi, sarà revocata in seguito al voto contrario del Parlamento. Lo riferisce la Yonhap.
Gioia dei manifestanti sudcoreani in piazza che stanno festeggiando l'annuncio del presidente Yoon sulla revoca della legge marziale. Lo riferisce l'Afp tv.
La legge marziale d'emergenza imposta dal presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha sorpreso il paese e causato un intenso dibattito politico.
La sua attuazione ha avuto vita breve, durando solo alcune ore, durante le quali Yoon ha affrontato critiche per aver sabotato la sua stessa amministrazione, come accusato dall'opposizione.
Negli ultimi mesi, il clima politico in Corea del Sud si è deteriorato, con il Partito Democratico, guidato da Lee Jae-myung, che ha accusato Yoon di tradimento per il suo rifiuto di indagare sulla strage di Itaewon, dove morirono circa 160 persone.
Lee, soprannominato «Bernie Sanders sudcoreano», ha affrontato diversi problemi legali, tra cui una condanna in primo grado per dichiarazioni false, che potrebbe compromettere la sua futura partecipazione alle elezioni.
Yoon Suk-yeol ha giustificato l'imposizione della legge marziale sostenendo la necessità di proteggere la Corea del Sud dalle «forze comuniste nordcoreane» e accusando l'opposizione di ostruzionismo.
Tuttavia, la decisione è stata influenzata più da fattori interni, come la maggioranza del Partito Democratico nell'Assemblea nazionale, che ha bloccato la legge di bilancio. Il leader potrebbe aver agito per la crescente solitudine politica e per sfruttare il contesto internazionale, con l'alleanza tra Corea del Nord e Russia suscitando preoccupazioni sulla sicurezza.
La reazione alla legge marziale è stata molto forte, con l’opposizione che ha evocato i ricordi delle precedenti leggi marziali dell'era dittatoriale, cercando di capitalizzare sul malcontento per riconquistare il potere.