Lotta all'inflazione La Fed si avvia a una mini stretta dei tassi

SDA

19.3.2023 - 19:00

Gli occhi del mondo finanziario sono puntati su Jerome Powell.
Gli occhi del mondo finanziario sono puntati su Jerome Powell.
Keystone

La Federal Reserve si avvia a una mini stretta dei tassi per dimostrare la sua determinazione nella lotta all'inflazione senza però agitare ancora di più i mercati, già in subbuglio per il settore bancario

19.3.2023 - 19:00

Per il presidente Jerome Powell la riunione di martedì e mercoledì prossimi si presenta come uno dei test più difficili da superare: sullo spettro di una recessione, il 70enne dovrà cercare di mettere d'accordo i falchi e le colombe e trovare un consenso su come procedere.

Ma fra le ipotesi in campo, secondo gli analisti, c'è anche quella di una pausa nei rialzi del costo del denaro per cercare di evitare una stretta del credito concedendo tempo al settore bancario per stabilizzarsi, dopo il terremoto causato dal caso della Silicon Valley Bank.

Nonostante la corsa dell'inflazione, che si è attestata in febbraio al 6% con l'indice core salito dello 0,5%, la possibilità che la Fed opti per un maxi aumento dei tassi dello 0,50-0,75% appare ormai tramontata proprio con Silicon Valley Bank e Signature Bank.

I fallimenti hanno innescato una volatilità inattesa sui mercati finanziarti e i vari salvataggi decisi non sono riusciti a rassicurare gli investitori. La crisi di fiducia causata della due banche regionali ha contagiato l'Europa costringendo la Svizzera a valutare misure estreme – dalle nozze combinate a una nazionalizzazione – per salvare Credit Suisse.

Alla riunione la Fed si affaccia in una posizione di debolezza.

Alla riunione del 21 e 22 marzo la Fed si affaccia in una posizione di debolezza. Molti l'hanno infatti criticata per essere la responsabile, almeno in parte, del fallimento di Svb, crollata anche a causa dell'aggressiva campagna dei rialzi dei tassi della banca centrale. Le critiche più violente hanno però riguardato la supervisione di Svb che, con i suoi oltre 100 miliardi di dollari di attivi, ricadeva sotto la vigilanza diretta della Fed.

Per capire cosa non ha funzionato nei controlli Powell ha già annunciato l'avvio di un esame interno i cui risultati saranno diffusi pubblicamente entro l'1 maggio.

Secondo indiscrezioni, comunque, la Fed di San Francisco – la divisione della banca centrale direttamente incaricata di Silicon Valley Bank – aveva lanciato ai vertici della banca californiana diversi segnali di allarme, inclusa la necessità di migliorare la gestione dei rischi legati ai tassi.

Powell sarà probabilmente chiamato a rispondere a domande sul ruolo della Fed in Svb nella conferenza stampa che tradizionalmente segue la riunione. E dovrà fare attenzione anche alle sue risposte sulla futura traiettoria dei tassi.

Prima delle tensioni sul mercato bancario, la Fed era orientata a portarli sopra il 5% quest'anno e mantenerli a tale livello fino al ritorno dell'inflazione al 2%. Un piano che però ora vacilla sotto il peso delle banche.

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