USA sempre più dominanti Sono ancora tre le società svizzere nella top 100 delle aziende più quotate in borsa

bt, ats

3.1.2025 - 10:05

Roche è ora l'azienda svizzera di maggior valore quotata in borsa.
Roche è ora l'azienda svizzera di maggior valore quotata in borsa.
Keystone

Tre società svizzere sono entrate ancora una volta nella classifica delle 100 aziende quotate in borsa di maggior valore al mondo. A fare capolino in una graduatoria sempre più dominata dagli Stati Uniti sono Nestlé, Roche e Novartis.

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Secondo la lista inerente al 2024 stilata dalla società di consulenza EY e pubblicata oggi, il terzetto ha però perso quota rispetto all'anno prima. In particolare, a crollare è stato il gigante alimentare Nestlé, caduto dal 27esimo al 51esimo posto.

Il gruppo vodese si è così fatto scavalcare dal colosso farmaceutico basilese Roche, a sua volta comunque sceso dalla 43esima alla 46esima piazza. La concorrente Novartis è invece arretrata di tredici caselle ed è ora al 66esimo rango.

Allargando l'orizzonte alla top 300, troviamo altre cinque società elvetiche: in questa fascia si posizionano ad esempio ABB (165) e UBS (169). Nelle prime 500 imprese al mondo per capitalizzazione di mercato le aziende svizzere sono in totale quindici.

Complessivamente, il valore delle azioni della top 100 è aumentato del 25% rispetto al 2023, salendo a 44'900 miliardi di dollari. Si tratta di un nuovo record, precisa EY.

La corsa al primato è alimentata dal boom dell'intelligenza artificiale, di cui ha goduto il settore tecnologico. Dei primi 100 posti, 24 sono occupati da aziende che provengono da questo ramo: la loro capitalizzazione è cresciuta del 40% nel corso del 2024.

La graduatoria ha come detto una chiara impronta a stelle e strisce. Fra i nomi che compongono la top 100, 62 sono basati infatti negli Usa. Il dominio si fa peraltro ancora più marcato ai piani alti, con nove imprese americane nelle prime dieci e Apple, Nvidia e Microsoft davanti a tutti.

A sfuggire alla dittatura degli States nella top ten è solo il gigante petrolifero saudita Saudi Aramco. Niente da fare invece per le multinazionali europee, che devono accontentarsi del 14esimo posto del gruppo farmaceutico danese Novo Nordisk e del 28esimo di quello del lusso francese LVMH.