Mercati azionariBorsa svizzera: chiude quasi invariata
hm, ats
3.12.2024 - 17:38
La borsa svizzera chiude quasi invariata una seduta caratterizzata da uno scarso dinamismo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'834,32 punti, in progressione dello 0,04% rispetto a ieri.
03.12.2024, 17:38
03.12.2024, 18:03
SDA
Dopo quattro giornate consecutive in moderato rialzo il mercato ha faticato a trovare nuovi stimoli in grado di far avanzare ulteriormente i corsi. Il quadro per i mercati azionari europei rimane al momento difficile: pesano in particolare le difficoltà del comparto automobilistico, evidenziate dallo sciopero presso Volkswagen e dalla partenza del numero uno di Stellantis, nonché la crisi politica in Francia, per un continente che appare in perdita di velocità.
Diversa per contro la situazione negli Stati Uniti. La volata di fine anno è cominciata, hanno commentato gli analisti di BlackRock; il 2024 dovrebbe chiudersi in bellezza e la società d'investimento si aspetta che anche nel 2025 le azioni americane abbiano una performance migliore di quelle di altre aree del pianeta.
Sul fronte interno vendite sono state segnalate su Swiss Life (-4,69% a 690,40 franchi), che ha tenuto oggi la giornata degli investitori. Gli obiettivi sono stati giudicati ambiziosi e nel contempo realistici, ma è mancata quella sorpresa positiva che avrebbe permesso all'azione, che già si è comportata molto bene nel 2024, di andare ancora più in alto. Nello stesso segmento assicurativo Swiss Re (+0,04% a 132,25 franchi) è stata preferita a Zurich (-0,32% a 560,80 franchi) e sempre in ambito finanziario UBS (+0,88% a 28,81 franchi) si è mossa di concerto con Partners Group (+1,33% a 1299,50 franchi).
Tutti con il segno più hanno terminato i valori più sensibili ai cicli economici quali ABB (+0,47% a 51,26 franchi), Geberit (+2,17% a 545,60 franchi), Kühne+Nagel (+0,05% a 213,40 franchi), Holcim (+1,15% a 91,86 franchi) e Sika (+1,51% a 235,80 franchi).
Sonova (-1,03% a 297,70 franchi) ha sofferto per un cambiamento di raccomandazione operato da JPMorgan. In modo non perfettamente unitario hanno chiuso i pesi massimi difensivi Nestlé (invariata a 76,60 franchi), Novartis (-0,13% a 93,02 franchi) e Roche (-0,66% a 254,50 franchi).
Nel mercato allargato Galderma (-0,45% a 89,16 franchi) è stata inizialmente sostenuta da un giudizio di JPMorgan, ma si è poi persa nel finale. Confrontata con le difficoltà del settore automobilistico Feintool (-4,52% a 14,80 franchi) ha annunciato una riduzione della produzione nei suoi stabilimenti europei, con la soppressione di centinaia di posti di lavoro.