Il tennista di Basilea affronterà Kate Middleton con lo scopo di raccogliere denaro per una fondazione che si occupa di bambini. Non si tratta della sola iniziativa benefica tra la reale d'Inghilterra e il tennista elvetico.
La sportiva Kate affronterà Roger Federer per raccogliere fondi per i bambini svantaggiati. La Duchessa di Cambridge, 40 anni, e l'ex numero uno del mondo Federer, 41 anni, giocheranno una partita amichevole in una località segreta.
L'anno scorso Kate aveva indetto la stessa azione incrociando la racchetta con la stellina del tennis britannico, la 19enne Emma Raducanu. La vincitrice degli ultimi US Open aveva lodato il dritto «incredibile» della duchessa.
Kate e il marito, il principe William, sono amici della famiglia Federer, tanto che il basilese si è già prestato in passato per dare delle lezioni di tennis al principe George (9 anni). Oltre a ciò Roger e sua moglie Mirka sono stati ospiti al matrimonio della sorella di Kate, Pippa Matthews.
Kate, che è la madrina del Wimbledon All England Tennis Club, e Roger Federer si sono dunque uniti per sostenere due fondazioni che si occupano di bambini in Inghilterra: la Action for Children e la LTA Tennis Foundation.
La Duchessa e lo sportivo svizzero più popolare di sempre - il «rubacuori» di sua madre Carole, come aveva rivelato una volta la stessa Kate - giocheranno una partita a eliminazione diretta in una località non definita nella zona est di Londra, sotto gli occhi dei bambini.
Oltre a ciò, Federer ha promesso il ricavato di una sessione di allenamento della prossima Laver Cup - che si terrà il mese prossimo a Londra - andrà a favore delle associazioni di beneficenza di Kate. La Laver Cup, ricordiamo, è stata co-fondata dallo stesso tennista di Basilea nel 2017 e sarà alla sua quinta edizione.
Parte del denaro raccolto da Federer e Kate Middleton finanzierà 50 programmi di formazione della Lawn Tennis Association.
Kensington Palace ha dichiarato: «Sua Altezza Reale è appassionata nel sostenere il tennis di base e nell'incoraggiare i giovani di ogni provenienza a impegnarsi in questo sport».