Sul ritorno di Federer Günthardt: «Tutti vogliono vederlo giocare di nuovo»

Blue sport

12.8.2022

Roger Federer
Roger Federer
KEYSTONE

Il tennista di Basilea farà presto il suo atteso ritorno sul circuito. Cosa possiamo aspettarci da lui? Questa domanda è stata posta da blue Sport all'ex giocatore ed ora esperto di tennis Heinz Günthardt.

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12.8.2022

A 41 anni, Roger Federer non ne ha ancora abbastanza del tennis e vuole fare il suo ennesimo ritorno, anche se attualmente, non figura più nella classifica mondiale ATP a causa della lunga pausa forzata.

Heinz Günthardt, esperto di tennis per blue Sport
Heinz Günthardt, esperto di tennis per blue Sport
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«È fantastico il fatto che abbia avuto una carriera così lunga», sottolinea Heinz Günthardt in un'intervista esclusiva a blue Sport. «Penso di parlare a nome di tutti quando dico: "È un privilegio vederlo giocare a tennis"».

«Purtroppo - dice l'esperto - Federer non è stato in grado di essere in campo per molto tempo negli ultimi dodici mesi, ma in qualche modo lo si sentiva comunque presente». Per Günthardt è quindi chiaro: «Tutti vogliono vederlo giocare di nuovo».

L'ex tennista svizzero è uno dei grandi estimatori del 20 volte vincitore di un torneo del Grande Slam: «Chi ha mai giocato in modo più elegante? Quando Federer tornerà sul circuito in forma, questa eleganza sarà sicuramente ancora presente, anche se certo, non sarà più veloce come quando aveva 30 anni».

Nonostante il naturale processo d'invecchiamento, per Günthardt una cosa è sicura: «Rimane una gioia per gli occhi vederlo giocare a tennis».

Mancanza di velocità, ma con Roger è diverso

Per l'oggi 63enne, numero 22 del mondo nel 1986, la mancanza di velocità non deve necessariamente essere un fattore importante per godere del gioco del Maestro. «Il suo vantaggio è che gioca in modo diverso dalla maggior parte dei professionisti e serve anche bene».

«Il servizio è il prerequisito fondamentale del suo gioco e per questo deve attaccare le seconde di servizio dell'avversario», aggiunge il nostro esperto.

«Fondamentalmente, questo sarà molto probabilmente il suo piano di gioco, come agli Australian Open del 2017, quando Federer è riuscito a mettere in pratica questo concetto alla perfezione. Dunque non è così grave se non è più abbastanza veloce da essere pericoloso, soprattutto sulle superfici più veloci».

In conclusione Günthard aggiunge: «La speranza è che il suo tempismo sia giusto e che serva bene per concludere i punti in corti scambi in modo che gli avversari non prendano ritmo».

La Laver Cup è l'ingresso ottimale

Federer ha in programma un ritorno alla Laver Cup di settembre: «È l'ingresso ottimale», afferma l'ex tennista. «Lì può giocare tanto o poco. Quanto vuole». Quindi, secondo l'esperto, il basilese potrebbe anche disputare un set in doppio, per esempio. «È il modo migliore per verificare le sue sensazioni sul Centre Court».

Perché a differenza di altri tornei, alla Laver Cup Federer non dovrà giocare al «best of three» per due giorni di fila. Dunque, concludendo, cosa si aspetta esattamente Günthardt dal ritorno in campo del Maestro?

«Che vada là fuori e provi quello che funziona». Almeno questa è la speranza e probabilmente, con l'esperto parla anche il cuore di tutti gli appassionati di tennis.

L'intervista video in tedesco

Günthardt: «Der Laver Cup ist für Roger der optimale Einstieg»

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