Continuano le critiche Kyrgios non molla e usa il sarcasmo nei confronti di Sinner: «Lui è la vittima»

bfi

24.9.2024

Nick Kyrgios continua a criticare.
Nick Kyrgios continua a criticare.
Keystone

Kyrgios non ha ancora finito di attaccare Sinner: il tennista australiano ha lanciato un'altra frecciatina al caso di doping dell'italiano, questa volta descrivendolo sarcasticamente come «la vittima».

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Trovato positivo al Clostebol a marzo, Jannik Sinner è stato scagionato dall'International Tennis Integrity Agency (ITIA).
  • Nick Kyrgios, fin da subito, si è dimostrato alquanto arrabbiato per il trattamento secondo lui arbitrario con il quale si è svolto il caso Sinner.
  • A distanze di settimane, dopo varie frecciatine e critiche dirette all'italiano tramite i social e il canale «ESPN», l'australiano ha optato ora per il sarcasmo: «Lui è la vittima», riferendosi al numero 1 del ranking ATP.
  • Intanto, Sinner, sta per scendere in campo per la conquista dell'Open cinese di Pechino.

Da un mese a questa parte, Nick Kyrgios si è scagliato contro la vicenda del doping che ha scosso l'intera comunità tennistica.

Il primo giorno aveva definito «ridicola» la gestione del caso Sinner,  chiedendo immediatamente la sospensione dell'attuale numero 1 del mondo. Da lì in avanti è stato il critico più accanito, adducendo numerose argomentazioni per spiegare perché la pensa così.

Da allora l'italiano ha conquistato gli US Open, ha licenziato preparatore atletico e massaggiatore, ha dovuto piangere la morte della zia  (alla quale aveva dedicato la vittoria a New York) ed è volato in Cina, dove si giocherà il torneo ATP 500 che si disputa a Pechino.

Mentre succede tutto ciò, Kyrgios, ancora fermo per problemi legati all'infortunio al ginocchio, ha reagito a un post che mostra il numero 1 del tennis mondiale mentre partecipa a un evento di Gucci.

«Facciamo finta che i test antidoping falliti non siano mai avvenuti e che le cose vadano come al solito?», ha scritto una persona su X rispondendo al fatto che l'italiano era ospite di una sfilata di moda.

Sarcastica la risposta dell'australiano: «Sì, certo, non è successo nulla, fratello (emoji che ride), è lui la vittima».

Ricordiamo che a marzo l'italiano è risultato due volte positivo allo steroide vietato Clostebol. In una dichiarazione si legge che il suo fisioterapista (Giacomo Naldi), aveva usato uno spray da banco per curarsi una ferita massaggiando in seguito la gamba del campione e contaminandola. E poiché né lui né il suo team erano a conoscenza del fatto che si trattasse di un prodotto a rischio, gli è stata concessa una deroga.

In seguito, l'indagine dell'ITIA lo ha scagionato da qualsiasi illecito, in quanto «non ha alcuna colpa o negligenza» per quanto accaduto.

«Un processo diverso per i diversi giocatori»

Alcuni hanno accettato la spiegazione, ma non il nativo di Canberra. «Penso di poter sostenere ogni parola. Tutto ciò che metto sui social media lo devo difendere. Ho visto molti miei amici passare attraverso il doping ed essere sospesi. Abbiamo visto giocatori come Simona Halep e tutti gli altri e sembra che ogni volta che una di queste cose viene fuori, c'è sempre un processo diverso per i diversi giocatori», ha detto l'australiano su «ESPN» durante gli US Open.

«Non c'è nulla contro Sinner a livello personale. So quanto sia importante. È uno dei più grandi tennisti che abbiamo in questo momento... E quanto sarà importante per i prossimi 15 anni. Non sto negando nulla di tutto ciò. Non credo che questo sia giusto e corretto nei confronti degli altri», aveva detto ancora.

Nulla di personale?

Nonostante l'australiano abbia ribadito a più riprese che non c'è nulla di personale nei confronti del collega, giova ricordare che l'attuale compagna dell'altoatesino era accoppiata in precedenza proprio con Kyrgios.