Era settembre di 14 anni fa quando Roger Federer incantò prima sul campo di Genova, mantenendo la Svizzera nell'elite della Coppa Davis, poi, la sera, con la sua voce da blues man. Nel corso degli anni non è stata l'unica esibizione canora del campionissimo di Basilea.
Fine settembre 2009: la squadra svizzera di Coppa Davis scende in campo a Genova contro l'Italia. In gioco c'è la permanenza nel World Group. Gli elvetici possono contare su Roger Federer (numero 1 al mondo) e Stan Wawrinka (numero 20).
I due assi svizzeri vincono i loro rispettivi incontri di singolare. Nel doppio, invece, la coppia Chiudinelli/Wawrinka è sconfitta da Bolelli e Starace.
La decisione passa a domenica. Tocca a Roger Federer conquistare il terzo punto decisivo - e la permanenza nel gruppo dei 'grandi'.
Il maestro non si fa pregare e spazza via Potito Starace con un perentorio 6:3 6:0 6:4.
«Chi sono i migliori? Meglio di tutti gli altri?»
Al termine della sfida, i giocatori si concedono ai festeggiamenti in compagnia di 100 sostenitori della squadra svizzera di Coppa Davis. Tutti sono riuniti sotto un piccolo tendone. Fuori piove.
Sul piccolo palco ci sono loro, i giocatori svizzeri. In mezzo, a far da padrone di casa, lui, Roger Federer. Si esprime in francese, ma l'inno, segue in inglese.
«Where are we from» (Da dove veniamo), attacca il numero 1 del mondo. Tutti gli fanno eco.
«We are Swiss» (Siamo svizzeri). «Mighty mighty Swiss» (I forti forti svizzeri).
Il pubblico è caldo, i compagni lo assistono, lui, è nel suo elemento.
«Who is the best?» (Chi è il migliore?)
«We are the best, better than the rest» (Noi siamo i migliori, meglio di tutti gli altri).
Passeranno 5 anni prima che la Svizzera di Davis, sempre con Federer e Wawrinka, a Lille, alzerà al cielo la celebre e ambita insalatiera. La migliore squadra nazionale al mondo. Lo aveva cantato Federer, quella volta a Genova.
La voce del campione
Nel 2009 non è stata l'ultima volta in cui l'oggi ex tennista si è concesso al canto.
Nel 2017, in occasione del torneo di Indian Wells, il mozart della racchetta si esibisce in compagnia dei colleghi Haas e Dimitrov - con un piccolo intervento di Djokovic -. Un'esibizione davvero riuscita.
Poi, ancora, nel 2019, a supporto di una campagna pubblicitaria per Sunrise, Federer attacca una canzone dei Beatles, la celebre «With a little help from my friends» tratta dal fortunatissimo album «Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band» del 1967.
Anche in questo caso, l'ex tennista dimostra di saperci fare, anche se certo, non è John Lennon.