La nove volte vincitrice del torneo di Wimbledon ha analizzato il torneo londinese di Roger Federer, cercando di intravvedere come potrebbe disegnarsi il futuro del tennista elvetico.
È tramite un'intervista apparsa sul quotidiano britannico «Metro» che l’ex regina di Wimbledon Martina Navratilova ha parlato della difficile situazione di Roger Federer, uscito malamente dal suo appuntamento preferito di Wimbledon la scorsa settimana. Dopo un inizio di torneo complicato, dove al debutto ha avuto la meglio di Mannarino grazie al forfait del francese proprio prima dell’inizio del quinto e deciso set, nei turni successivi il renano è riuscito a compiere importanti passi avanti nel gioco e ma ciò non è bastato ad evitare una netta sconfitta ai quarti di finale (3-6 6-7 0-6) contro il polacco Hubert Hurkacz (ATP 11).
«Prima di tutto bisogna considerare che Roger Federer ha dovuto saltare un anno intero», ha raccontato la Navratilova sulla pagine del quotidiano inglese. «Complice la sospensione del Tour a causa della pandemia da coronavirus lo svizzero non ha perso molti tornei, tuttavia gli è mancata la pratica. Nel frattempo è riuscito a rimettersi in discreta forma, e anche se per il momento sembrerebbe che il ginocchio non gli procura problemi alla fine il tempo passa per lui».
«Certo, stiamo parlando di un fenomeno assoluto - ha poi proseguito la 64enne - ma nemmeno la sua classe cristallina potrà farlo ringiovanire. Secondo me il suo problema principale, è che alla sua età Roger non è più in grado di allenarsi come prima».
«Nella partita dei quarti di finale di mercoledì scorso si sono notate diverse lacune nel suo gioco. Più si invecchia e più aumentano gli errori, inoltre si vede con grande chiarezza quanto Roger faccia fatica a cambiare marcia, cosa che una volta gli riusciva con grande semplicità», ha infine spiegato Martina Navratilova, la quale sa bene di cosa parla, avendo vissuto la medesima situazione sulla propria pelle. Nel 1995 - a 39 anni - aveva messo a termine la propria carriera, tornando però alle competizioni cinque anni dopo per concentrarsi quasi esclusivamente nel doppio, e appendendo definitivamente la racchetta chiodo nel 2006, a 49 anni suonati.
Sarebbe bello se anche Roger Federer potesse ambire a tanto, ma un tale scenario è davvero poco credibile. Al momento non ci è dato sapere quali saranno i prossimi passi di King Roger, probabilmente ancora sconosciuti anche a lui stesso. A giorni dovrebbe però comunicare la sua intenzione se partecipare o meno alle Olimpiadi.