John McEnroe e Boris Becker analizzano il passo falso di Federer ai quarti di finale di Wimbledon, perché il renano è stato così sonoramente sconfitto dal polacco Hubert Hurkacz? Molti temono che potrebbe essere la fine di un’era.
La leggenda del tennis John McEnroe - nel suo ruolo di commentatore televisivo per la BBC - non ha usato mezzi termini nell'interpretare la sconfitta di Federer ai quarti di finale di Wimbledon: «La domanda era se un giorno Roger Federer si fosse svegliato e avrebbe effettivamente avuto 39 anni. Beh, credo che quel giorno sia arrivato».
Lo statunitense nutre molti dubbi riguardo il fisico di Federer, messo a dura prova dalle due operazioni dello scorso anno, oltre che dall’età e dalla lunga pausa forzata. «Sembra che il suo corpo non ce la faccia più a tenere come faceva prima. Sembra un po' "piatto"», ha sentenziato il vincitore di sette titoli del Grande Slam, tre dei quali conquistati proprio sull’erba di Wimbledon.
La sconfitta patita da Federer al cospetto di Hurkacz fa molto parlare soprattutto per il risultato finale, senza storia, e quel finale 6-0, parziale che il renano non aveva mai subito prima d’ora a Londra. «Non posso credere che sia davvero successo, ma è umano», ha commentato sempre l'americano di 62 anni, imitato subito dopo dal suo ex avversario e ora collega di lavoro sul piccolo schermo Boris Becker: «Ho notato diversi errori da parte di Roger, molti punti persi malamente, e naturalmente l’ultimo devastante set, 6-0».
Il vincitore di nove tornei dello Slam - anche lui può contare su 3 titoli a Wimbledon come il collega statunitense - ha poi proseguito: «Non direbbe mai se ha dovuto fare i conti con acciacchi o altri problemi, ma sinceramente non so se lo rivedremo ancora qui a Wimbledon».
Il tedesco non ha dubbi, mai aveva visto giocare Federer come nel match di mercoledì. «È normale, tutti commettiamo errori, ma lui è un perfezionista - ha spiegato - alcuni degli errori che ha commesso erano davvero gravi. Inoltre il suo timing è parso più volte essere completamente sbandato. Sono cose che possono succedere nel corso di un paio di games, ma in questo caso per Federer si è trattato di tutto l’incontro».
«Possiamo solo chiederci cosa sia successo, purtroppo l'unica sicurezza è che il tempo non si ferma per nessun uomo e nessuna donna», ha poi concluso con una vena di melancolia il 53enne tedesco.