Novak Djokovic vuole vincere il suo ottavo torneo di Wimbledon, ma a causa dell'operazione subita alcune settimane fa non è ancora al maglio della sua forma. Riuscirà il serbo a venire a capo di Rune per issarsi ai quarti di finale?
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- Stasera Novak Djokovic affronterà Holger Rune negli ottavi di finale di Wimbledon, il primo vero ostacolo del serbo nel torneo londinese.
- Nole non è apparso nella sua forma ottimale nella prima settimana di competizione, comprensibilmente, dato che è stato operato al menisco meno di un mese fa.
- Nonostante avrebbe potuto rinunciare all'appuntamento per prepararsi meglio alle Olimpiadi, Djokovic ha scelto di competere, dimostrando la sua tenacia, anche se ha rivelato: «Non è affatto tutto ok.»
In serata Novak Djokovic sfiderà il tennista danese Holger Rune negli ottavi di finale di Wimbledon. Una sfida che rappresenta probabilmente il primo vero ostacolo di peso del torneo dopo un percorso sin qui relativamente semplice.
Sino a ora nei primi tre turni ha affrontato con successo il ceco Vít Kopřiva (ATP 123), il britannico Jacob Fearnley (ATP 277) e l'australiano Alexei Popyrin (ATP 44).
Nel corso della prima settimana della competizione, Djokovic è apparso a metà della sua forma ottimale, il che è comprensibile dato che è stato operato al menisco meno di un mese fa e ha ripreso ad allenarsi solo circa 15 giorni prima dell'inizio di questo terzo e tanto atteso torneo del Grande Slam dell'anno.
Il serbo avrebbe potuto rinunciare a Wimbledon per prepararsi meglio alle Olimpiadi, ma ha scelto di non farlo, dimostrando ancora una volta tutta la sua tenacia. Il suo obiettivo è di vincere il «Gentlemen's Singles Trophy» per l'ottava volta, per raggiungere Roger Federer.
«Non è tutto ok...»
Molti pensavano addirittura che Nole fosse già in perfetta forma, ma la realtà sembra essere un'altra, come ha sottolineato lo stesso Djokovic in una breve intervista concessa al giornale serbo «SportKlub».
«Sono contento che pensiate che vada tutto bene, in effetti dovrebbe essere così, ma la realtà è ben diversa, non è affatto tutto ok», ha rivelato il 37enne.
«Sì, mi sono mosso meglio rispetto alle prime due partite - ha proseguito il nativo di Belgrado - sto giocando più liberamente, se possiamo dirlo in questo senso. Stiamo lavorando con il fisioterapista per recuperare e poter giocare ogni match».
Sarà abbastanza per avere la meglio del giovane rampante Holger Rune, numero 15 del ranking ATP?