In un'intervista rilasciata all'Herald l'ex vincitore di Wimbledon ha detto la sua sulla rivalità fra i tre grandi campioni del tennis moderno: Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic.
Da un certo punto di vista sarebbe peccato, e mancherebbe di rispetto a dei campioni veri sfortunati a dover competere con tre mostri, ma gli ultimi 15 anni di tennis possono essere riassunti con appena tre nomi, Roger, Rafa e Novak. Per diverso tempo anche Andy Murray ha fatto parte della combriccola dei campioni, i famosi «Big Four», anche se negli appuntamenti del Grande Slam - a differenza dei tornei dell'ATP dove conta ben 46 titoli - non è mai riuscito a stare al passo con la concorrenza.
Dal 2006 a questa parte, la distribuzione dei titoli del Grande Slam è stata ben poco flessibile, con il drappello Djokovic a quota 20, Nadal 19 e Federer 14 in testa. Ad inseguire il trio delle meraviglie - da molto lontano - troviamo appunto Andy Murray a quota 3 in compagnia del nostro Stan Wawrinka, e un altro trio ai piedi della scala con una vittoria a testa: Juan Martín del Potro, Marin Cilic e Dominic Thiem.
È dunque normale che le discussioni su chi sia il GOAT (Greatest Of All Time, il migliore di sempre ndr.) tengano conto di questi tre "cannibali", capaci di dominare il tennis per oltre una quindicina di anni e che si trovano al momento attuale appaiati a 20 titoli del Grande Slam ciascuno.
«Il GOAT? Guardiamo gli scontri diretti»
In una recente intervista rilasciata all'Herald l'ex tennista australiano Pat Cash ha spiegato il suo punto di vista in questa speciale gara per il titolo del migliore giocatore di sempre.
«Se si vuole decretare chi è il migliore di sempre bisogna tenere conto del bilancio negli scontri diretti. È un dato da non trascurare. Per essere il migliore devi essere in grado di tenere testa ai tuoi avversari più agguerriti», ha detto l’ex tennista che al culmine della propria carriera - nel maggio del 1988 - si è trovato al quarto posto del ranking ATP.
Numeri alla mano, concentrandosi sugli scontri diretti, troviamo Novak Djokovic campeggiare sui rivali, con un bottino di 27 vittorie contro Federer (fermo a quota 23) e 30 su Nadal (28). Fra Roger e Rafa è invece il maiorchino a vantare le migliori statistiche con 24 vittorie in 40 duelli.
«Per quello che ha mostrato nel corso della sua lunghissima carriera Roger Federer merita di essere inserito nel discorso per il titolo di GOAT - ha proseguito l’australiano - durante la loro rivalità Rafa Nadal ha elaborato una tattica che spesso ha creato difficoltà allo svizzero, anche questo merita di essere sottolineato».
«Djokovic avvantaggiato dal rallentamento delle superfici»
«Per quanto riguarda Novak Djokovic la sua risposta ai colpi di Roger da fondo campo sono stati agevolati dal rallentamento generale delle superfici. L’erba per esempio è molto più lenta rispetto ai miei tempi, è davvero un peccato», ha poi voluto precisare il 46enne di Melbourne.
«Roger Federer ha cambiato il nostro sport, lo ha letteralmente ribaltato in una nuova dimensione. Ha mostrato che non è impossibile giocare un ottimo tennis da fondo campo unito ad un fantastico gioco aggressivo a rete. In qualche modo è riuscito ad unire gli stili di gioco di Borg e Connors sulla riga di fondo con quelli di McEnroe, Edberg e Sampras a rete», ha infine concluso Pat Cash, da sempre grande estimatore dell'attuale numero nove del ranking ATP.
Sul discorso del GOAT, beh, probabilmente si continuerà a parlarne all'infinito. 😉