Il 34enne ha messo tutti in fila nella discesa che lo ha incoronato Campione olimpico. Il bernese diventa così il quinto svizzero della storia ad aver conquistato l'oro nella disciplina riservata agli uomini jet.
Il discesista rossocrociato ha conquistato il successo in una spettacolare e combattuta libera di Yanqing precedendo di 0"10 il francese Johan Clarey (41 anni) e di 0"16 l'austriaco Matthias Mayer.
Dopo il successo sulla Streif, Beat Feuz si è lasciato di nuovo tutti alle spalle, compreso il norvegese Kilde (quinto), l'italiano Paris (sesto), Marco Odermatt (settimo) e tutta la squadra austriaca.
«In questo momento sto provando molte emozioni, nessuna, non capisco cosa mi sta capitando» ha dichiarato un emozionatissimo Feuz al termine della gara ai microfoni della RSI.
«In un certo senso si chiude un cerchio, ma ho ancora dei traguardi, la Coppa del Mondo in corso per esempio. Succede una sola volta nella vita, sono davvero molto contento», ha dichiarato Feuz con grande soddisfazione.
«Ci sarò ancora tra quattro anni? Difficile a dirsi, ma se guardo Clarey che ha 41 anni, io ho ancora sei anni di tempo», ha scherzato. «Mai dire mai».
Feuz è diventato quindi il quarto svizzero a vincere l'oro olimpico nella discesa libera. Prima di lui ci erano riusciti Bernhard Russi (1972), Pirmin Zurbriggen (1988) e Didier Défago (2010). La medaglia d'oro del bernese è la 24esima dello stesso metallo nella storia dello sci alpino svizzero alle Olimpiadi.
E pensare che alcuni anni fa il bernese era lì lì per smettere con lo sci a causa di seri problemi alle ginocchia.
In carriera, oltre all'oro appena conquistato Feuz vanta l'argento olimpico in super G (2018), oltre al titolo iridato del 2017 a St.Moritz e i due bronzi di Beaver Creek (2015) e Cortina (2021). Quattro le coppe di specialità sulle quali il 34enne ha già messo le mani, numerosi i successi in tutte le grandi discese del Circo bianco, l'ultima a Kitzbühel, un paio di settimane fa.