La parola di un esperto Ecco perché Croazia e Marocco sono più che dei pericolosi outsider

fon

13.12.2022

Il mediano della Fiorentina Sofyan Amrabat, è uno degli uomini forti del Marocco.
Il mediano della Fiorentina Sofyan Amrabat, è uno degli uomini forti del Marocco.
KEYSTONE

L'ex nazionale elvetico Blerim Dzemaili ha analizzato le due semifinali della Coppa del Mondo.

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Argentina-Croazia

Per Blerim Dzemaili, la qualificazione della Croazia alla semifinale non è una sorpresa. «Hanno partecipato già alla finale dell'ultima Coppa del Mondo e sono sempre stati tra le squadre migliori», ha raccontato il giocatore dello Zurigo a blue Sport.

«Per me hanno il miglior centrocampo del Mondiale. Con Gvardiol, hanno anche il miglior difensore centrale del torneo: è incredibile», si è entusiasmato il 36enne, puntualizzando però che «ai croati manca solo un vero attaccante. L'Argentina dovrà faticare parecchio se vorrà avere la meglio sugli europei».

Luka Modrić è l'uomo di punta della Croazia. Il 37enne non ha perso la sua classe. «La forza di volontà è decisiva in età avanzata. Inoltre, con il Real gioca ancora per un top club», ha affermato Dzemaili, aggiungendo: «Modrić ha qualcosa che le altre grandi star come Neymar, Messi o Ronaldo non hanno: i piedi per terra».

Ecco perché il numero 10 croato è un giocatore sopra molti altri: «Modrić è rimasto una persona assolutamente normale».

Blerim Dzemaili ospite di blue Sport.
Blerim Dzemaili ospite di blue Sport.
blue Sport

Francia-Marocco

Per il 69 volte nazionale svizzero, l'Inghilterra era una delle favorite del torneo. «È un peccato che siano stati eliminati perché hanno giocato in modo eccellente».

Tuttavia, non è stato un caso che la Francia abbia prevalso: «Hanno più qualità - una rosa più ampia, Giroud segna, e ci sono molti giocatori che possono dare impulsi importanti in panchina».

La sua conclusione: «Contro l'Inghilterra, la Francia ha ricevuto un avvertimento». Il campanello d'allarme è arrivato al momento giusto, ha riferito il giocatore dell'FCZ, perché il Marocco giocherà con «anima e cuore contro i "fratelli maggiori"».

Dzemaili ha inoltre analizzato i punti di forza della squadra rivelazione di questi Mondiali: «Il Marocco ha un sistema di gioco basato sulla difesa, si limita a difendere». La loro solida difesa - con un solo gol subito durante l'intero torneo - ricorda al 36enne di Tetovo il Portogallo del 2016. Agli Europei francesi a Cristiano Ronaldo e compagni era bastata una sola vittoria per conquistare il torneo. Se si pensa al Marocco, hanno in effetti una buona basa difensiva, e possono contare anche su giocatori tecnici, come si vede spesso e volentieri durante le fase di possesso palla, quando riescono a uscire dalla loro zona di difesa con ottimi passaggi o giocate dei singoli.

«Dopo ogni buona partita, i giocatori ci credono di più», ha proseguito Dzemaili, puntualizzando: «La Francia ha più paura del Marocco che il contrario. La stanchezza gioca solo un ruolo di secondo piano, dopotutto i giocatori vogliono fare la storia».

Walid Regragui ha assunto la carica di allenatore del Marocco solo la scorsa estate, il 47enne ha però dimostrato di saper dare alla sua squadra un eccellente stile di gioco.

Per l'ex giocatore della Nati, la favola del Marocco è però anche in parte destino, «difficile da spiegare».