Farsa «Serie A» Ma cosa sta succedendo? L'Italia ride in Europa e piange in casa

bfi

21.4.2023

Federico Chiesa, centravanti della Juventus
Federico Chiesa, centravanti della Juventus
KEYSTONE

Se i club italiani stanno facendo la parte del leone in Europa, in casa, le acque sono sempre più melmose: dai punti sottratti alla Juve a gennaio, alla decisione 'momentanea' di ieri di ridarli. Cosa sta succedendo?

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Non hai tempo? blue News riassume per te:

  • Giovedì, alla Juventus sono stati rimessi i 15 punti tolti a gennaio per il processo Plusvalenze.
  • Giovedì sera la Juventus conquista l'accesso alle semifinali di Europa League.
  • Mentre le squadre italiane, ben cinque, volano nelle tre coppe europee, in Serie A il campionato è falsato da decisioni giudiziarie che ne minano la credibilità.

«Ora la classifica è più bella, siamo al terzo posto e vicini al secondo: è un premio meritato per ciò che abbiamo fatto», ha detto il difensore della Juventus, Danilo, dopo aver ritrovato i 15 punti con la sentenza di ieri pomeriggio.

«È un premio meritato per ciò che abbiamo fatto - ha continuato il 31enne brasiliano dopo aver conquistato la qualificazione alle semifinali di Europa League - e non abbiamo mai cercato alibi: questa classifica ci dà più tranquillità, ma non guardiamola troppo e abbiamo 45 giorni per fare qualcosa di bello».

Intanto il calcio italiano sta attraversando un altro periodo di scissione, uno scollamento tra risultati e credibilità degno del più celebre romanzo di Robert Louis Stevenson.

A gennaio alla Juve sono stati tolti 15 punti, ieri sono stati rimessi, domani, nei prossimi giorni, si prevede, ne verranno tolti di nuovo alcuni - quanti non si sa.

Quella che vedete in fondo non è dunque la classifica reale, perché la restituzione dei quindici punti alla Juventus è solo momentanea: la Corte Federale d'Appello ridurrà il numero dei punti di penalizzazione della società piemontese, ma nessuno ancora sa di quanto. Il rinvio della decisione allunga ulteriormente un iter giudiziario che sta falsando la classifica di Serie A, da quasi quattro mesi a questa parte.

Intanto, in Europa, le formazioni del Bel Paese stanno andando alla grande: Inter e Milan in semifinale di Champions League, Juventus e Roma in semifinale di Europa League, la Fiorentina in semifinale di Conference League. Cinque su dodici, meglio delle inglesi (City e West Ham), delle spagnole (Real Madrid e Siviglia), delle tedesche, che hanno il solo Bayern Leverkusen in semifinale di Europa League e delle francesi grandi assenti alla corsa finale per la conquista dei titoli europei.

In Italia invece, dal 20 gennaio la Juventus non sa per cosa sta giocando, mentre le altre grandi (Lazio, Roma, Inter, Milan e Atalanta) non conoscono la loro reale posizione: importante non solo in termini di classifica, ma più che altro per accedere ai grandi tornei europei e ai guadagni che ne conseguono.

Capello, Cannavaro e Toni, due settimane fa avevano lanciato la campagna «Calcio is back», un video-slogan voluto e finanziato dalla Lega per ridare slancio e visibilità al massimo campionato di calcio italiano, la Serie A appunto.

Ma, come è possibile vendere un prodotto di questo genere? Come affezionare la gente sciorinando una farsa? Una mancanza di credibilità che porterà a delle conseguenze peggiorative, nonostante l'exploit delle italiane nelle coppe europee.

Intanto, domenica, la Juve infervorata dalle tante buone nuove incontrerà la capolista Napoli, che ancora si sta leccando le ferite della Champions.

«La classifica ci condizionava un po', ora testa al campionato dove abbiamo perso tre delle ultime quattro partite - il commento di Allegri atteso dal big-match di domenica contro il Napoli - e dovremo riprendere la marcia per confermarci nei primi quattro posti».

Scudetto a parte dunque - a meno che non vi sia un crollo verticale senza appiglio dei partenopei - la corsa per l'Europa, in Italia, è più viva che mai, così come presente è il dubbio di una credibilità che sta minando le fondamenta di uno dei campionati di calcio più celebri del pianeta.