L'ex portiere tedesco Georg Koch ha reso pubblica la sua malattia e le reazioni lo hanno travolto. Ha espresso anche un ultimo desiderio e qualcuno si è già fatto sentire.
L'ex portiere Georg Koch ha scosso nel fine settimana il mondo del calcio tedesco con sole tre parole: «Sto per morire». Il 52enne le ha pronunciate in un'intervista rilasciata alla «Bild am Sonntag».
Ha così reso pubblica la sua malattia: lo stadio terminale di un cancro al pancreas. Il tutto è stato scoperto circa un anno fa, durante un esame di routine. All'epoca, i medici avevano dato al tedesco pochi mesi di vita.
Koch non si sarebbe aspettato certo una tale reazione dopo le sue parole. L'ondata di empatia «è stata semplicemente travolgente e non me la sarei mai aspettata!», ha detto alla «Bild». «La batteria del mio cellulare si è scaricata in un attimo. Il telefono è letteralmente esploso».
Colui che ha giocato per 19 anni da professionista non ricorda di aver mai ricevuto così tante chiamate e messaggi.
«È amaro quando ti pettini e all'improvviso ti ritrovi un intero ciuffo di capelli tra le mani -, ha detto ancora. - Le cose che prima facevi in cinque secondi ora mi richiedono mezzo minuto. Ma devo accettare la malattia. Lamentarsi è inutile e non è mai stato il mio forte».
L'ultimo desiderio
Nell'intervista ha anche espresso un ultimo sentito desiderio: «Vorrei vedere ancora una partita in tutti i club in cui ho giocato».
Fortuna Düsseldorf, Bielefeld, Kaiserslautern, Duisburg, Cottbus, Rapid Vienna, PSV Eindhoven e Dinamo Zagabria: questa la lista delle squadre con le quali ha giocato prima di cimentarsi nella carriera di allenatore dei portieri, che - oltre in Germania - lo ha portato anche a Dubai.
Le prime risposte e non solo dal calcio
Immediata la risposta del Fortuna Düsseldorf: «Siamo rimasti sconvolti dalla notizia della diagnosi di cancro del nostro ex custode dell'F95. È semplicemente impossibile trovare le parole giuste. Ma siamo con te Schorsch e ci vedremo nell'arena».
Koch è stato per anni un buon amico della rock band tedesca «Die Toten Hosen» e anche da loro ha ricevuto un messaggio commovente e una maglietta con la scritta: «Fino alla fine!».