Paolo Maldini e Ricky Massara vicini all'addio il Milan. Come riporta sky sport, si attenderebbe soltanto l'ufficialità, ma la decisione è stata presa dalla proprietà che ha esonerato i due dirigenti, entrambi legati al Milan con un contratto fino al 2024.
Paolo Maldini ha vestito la maglia rossonera dal 1978 fino al 2009. Con i rossoneri ha vinto di tutto e di più. Il mondo glielo ha invidiato. Ma erano altri tempi.
Nella mattina di lunedì, in un hotel in pieno centro a Milano, c'è stato un incontro tra Maldini e il proprietario del club, Gerry Cardinale. Nessun confronto, ma - come riferisce Sky - solo una veloce comunicazione da parte del numero uno di RedBird che avrebbe dato notizia dell'esonero del responsabile dell'area tecnica e del direttore sportivo, Ricky Massara.
Il Milan non dovrebbe sostituire i due dirigenti con nuove figure, ma optare con una soluzione interna con più poteri all'amministratore delegato Giorgio Furlani e al capo scouting Geoffrey Moncada.
La separazione tra il Milan e Maldini nascerebbe dalle divergenze nei progetti per il nuovo corso e per la prossima stagione in particolare. RedBird evidentemente non è stata soddisfatta sia dell'andamento della stagione, con un quinto posto trasformato in quarto solo dalla penalizzazione subita dalla Juventus, sia degli investimenti estivi, con Charles De Ketelaere e Divock Origi simboli di scelte che non hanno dato risultato sul campo. Bandiera da calciatore, Maldini era tornato al Milan nell'estate 2018, nove anni dopo il suo ritiro, assumendo il ruolo di direttore sviluppo strategico area sport.
Nel 2019, dopo le dimissioni di Leonardo, Maldini è diventato il responsabile dell'area tecnica. Insieme a Massara, Maldini ha costruito la formazione che ha vinto lo scudetto nella stagione 2021-2022, riportando il tricolore a San Siro dopo 11 anni e conquistando così il suo primo trofeo da dirigente.