Gli Europei di calcio sono orami alle porte. Ecco dieci buoni motivi per non perdersi la rassegna sportiva a scadenza quadriennale. Ce ne sono anche per chi non mastica calcio.
1. Un torneo «normale»
Gli anni europei si sono svolti con un anno di ritardo, in mezzo alle paure della pandemia. L'ultimo Mondiale, Qatar 2022, si è giocato in inverno, senza la possibilità di uscire nelle piazze, grigliare a casa con gli amici mentre si attende la partita.
Quest'estate si torna alla normalità.
2. Hopp Schwiiz
Nonostante la fase di ritorno delle partite di qualificazione, in cui gli uomini di Yakin non hanno davvero convinto, la Nazionale rossocrociata può annoverare dei giovani brillanti in Europa (Kobel, Ndaye, Aeschlimann, Okafor), un portiere tra i migliori al Mondo (Sommer), il difensore a cui Guardiola ha affidato la retroguardia del suo City stellare (Akanji) e il centrocampista europeo più ispirato della stagione (Xhaka). Inoltre, non si può dimenticare l'estro di Shaqiri.
La Nazionale elvetica può essere una vera spina nel fianco per le grandi favorite. Hopp Schwiiz!
3. I tedeschi sanno come organizzare un grande torneo sportivo
I tedeschi sono bravissimi in molte cose, dall'ingegneria all'industria, passando anche per la miscelazione di malto e acqua, ma è nell'ospitare tornei di calcio che eccellono.
Chiunque abbia assistito ai Mondiali di calcio del 2006 ricorderà che si è trattato di un evento davvero piacevole: parchi di tifosi pieni di bistecche e bratwurst, birra in ogni dove e schermi giganti nei posti più affascianti delle città tedesche. Aspettatevi una gioia simile.
4. La 'Tartan Army'
In campo saranno gli avversari della Svizzera, al bancone del bar potranno anche suonare incomprensibili, spesso se l'ora è tarda.
Si tratta della 'Tartan Army', l'esercito più ubriaco ma meno ostile della Terra dovrebbe mobilitare una forza di terra scozzese di 100.000 persone. Ma non finite la birra, ragazzi.
5. La prima volta della Georgia
Nessuno del triumvirato caucasico composto da Armenia, Azerbaigian e Georgia si era mai qualificato per un torneo importante, finché quest'ultima non ha vinto gli spareggi, lasciando nello sconforto i commentatori di tutta Europa.
Kvaratskhelia, Zivzivadze Kochorashvili... è un inferno di pronuncia.
6. L'addio a tre intramontabili campionissimi
Questo sarà sicuramente il canto del cigno per Cristiano Ronaldo (il suo sesto Euro), Luka Modric e il difensore più cattivo d'Europa, Pepe. Non sarà la stessa cosa senza il suo comportamento sgradevole.
7. Il ritorno degli Azzurri
Diciamo la verità: un torneo senza gli Azzurri è strano: hanno l'inno più bello, le acconciature più belle - non sempre - e sono i migliori a fare gesti con le mani agli ufficiali di gara dopo che non hanno ottenuto una rimessa in gioco. Inoltre, in Germania, possono contare su una marea di tifosi italiani locali.
Dopo l'assenza all'ultima Coppa del Mondo il ritorno dei campioni in carica era d'obbligo.
8. L'Ucraina c'è, nonostante tutto
Quando gli uomini di Serhiy Rebrov si sono qualificati per la rassegna europa, la prima cosa che è stata mostrata in TV è stato un tifoso che reggeva una bandiera con scritto «F**k Putin».
Ci si aspettano molte altre dimostrazioni simili.
9. La luna crescente e la stella su campo rosso
I tifosi turchi sono notoriamente molto rumorosi e focosi, quindi aspettatevi che la massiccia popolazione immigrata in Germania crei un'atmosfera infuocata quando la loro Nazionale scenderà in campo.
10. Guardare e vivere le partite in compagnia
Una delle esperienze più piacevoli degli ultimi grandi tornei di calcio prima della pandemia, ricorderete, era data dal trovarsi in piazza, al bar, in piscina, in compagnia di altri tifosi per godersi la partita della Nati.
Momenti unici da condividere e vivere... e per questo non serve una mastercard.