La regina delle nevi Il mecenate di Lara: «Il Ticino non le ha mai riservato il meritato riconoscimento»

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26.3.2024

 Lara Gut Behrami.
 Lara Gut Behrami.
Keystone

Vincitrice di tre coppe di specialità e della generale di Coppa del Mondo, Lara Gut-Behrami è la sciatrice che ha iniziato a muovere i suoi passi sulle nevi del Canton Ticino. Raggiunti dal «Blick» tre signori ticinesi raccontano alcuni aneddoti di quando la campionessa cominciò, e di quando il papà cercò finanziamenti per permetterle di cullare il suo sogno.

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La stagione si è appena conclusa, e lei è la sciatrice del momento. Nonostante sabato le sia sfuggita la coppetta di discesa, la ticinese ha terminato la stagione più esorbitante della sua carriera, portandosi a casa la coppetta di gigante, di super-G e il grande Globo di cristallo riservato alla vincitrice della generale di Coppa del Mondo.

Tutto ha avuto inizio sulle nevi di Airolo, dov'è nato papà Pauli.

Allora da quelle parti, i signori Fausto Lucchini e Marco Puricelli facevano i maestri di sci. Intervistati dal «Blick», hanno parlato della piccola bambina bionda, che quando poteva, era sulle piste di Pesciüm con il papà e il fratello Ian.

«Già da bambina si vedeva il suo talento e la sua volontà - ha detto Puricelli - era prevedibile che sarebbe diventata una grande».

Lucchini ricorda invece la costanza di papà Pauli. «Erano sempre in pista alle 7:30 del mattino. Quando arrivavamo con la scuola di sci, tra le 9:30 e le 10, lei aveva già finito la sua sessione di allenamento sulla neve».

Oltre alla famiglia, Lara deve anche molto a un altro signore orignario della Leventina e trapiantato nel luganese.

Il mecenate che le ha permesso di spiccare il volo

Si tratta del signor Enzo Filippini. L'oggi 72enne, che è stato per 19 anni presidente dell'Associazione sciistica ticinese, è stato raggiunto dal «Blick».

Era il 2005 e il signor Gut «stava cercando uno sponsor per Lara per organizzare un ritiro in Sud America. Alla fine lo misi in contatto con un direttore di banca della regione per aiutarlo con il finanziamento. Ma quando le cose si sono fatte serie, prima della partenza, il finanziamento promesso non si è materializzato», ha raccontato colui che gestisce un'azienda finanziaria.

Così il papà della oggi pluri-campionessa si rivolse di nuovo al signor Filippini. «Da allora ho sponsorizzato Lara per due anni». In cambio, sul casco della giovane promessa campeggiava il logo della sua ex azienda.

Il nativo di Airolo non è solo un investitore di successo, ma anche un po' profeta dello sci: «Quando ho visto Lara sugli sci per la prima volta, ho chiamato la televisione ticinese e le ho detto: "Venite ad Airolo, dovete assolutamente fare un programma con la futura vincitrice della Coppa del Mondo"».

L'emittente di Comano accolse la richiesta e realizzò un grande servizio sulla giovane promessa dello sci ticinese.

«Ha commesso errori di comunicazione, ma non ha ricevuto il giusto riconoscimento»

L'imprenditore si toglie anche un sassolino dalla scarpa, affermando che è stato «un peccato che i successi di Gut-Behrami in Ticino non abbiano mai ricevuto il riconoscimento che meritavano, anche se sicuramente l'atleta ha commesso uno o due errori di comunicazione», ha ammesso.

Il Ticino, dopo Doris De Agostini e Michela Figini saprà oggi sicuramente apprezzare i successi di Lara Gut-Behrami, la sportiva ticinese più popolare al mondo.