A quasi 33 anni, Lara Gut-Behrami è diventata la vincitrice più anziana della generale di Coppa del Mondo. Un culmine tardivo che in pochi le avrebbero attribuito dopo il 2017, ma che dietro ha solide ragioni.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Lo scorso fine settimana Lara Gut-Behrami ha conquistato la generale di Coppa del Mondo all'età di quasi 33 anni.
- In un'intervista la sciatrice ticinese ha parlato di ciò che è successo dopo l'infortunio accadutogli ai Mondiali di St. Moritz del 2017.
- Anche il marito Valon Behrami ha giocato un ruolo importante nei suoi recenti successi.
Con 8 vittorie e 16 podi in 26 gare, solo quattro volte fuori dai primi sei, Lara Gut-Behrami ha vissuto un'incredibile stagione, conquistando per la seconda volta dopo il 2016 il grande globo di cristallo.
A 16 anni dal suo primo podio, con la spettacolare caduta sulla linea del traguardo che le era valso il terzo posto nella discesa a St. Moritz nel febbraio 2008, la sciatrice ticinese è diventata la vincitrice più anziana della storia della Coppa del Mondo. La sua carriera, tutt'altro che lineare, è stata costellata di infortuni, tensioni con la federazione e una pressione costante.
La giusta armonia
Solo negli ultimi anni Gut-Behrami ha trovato quell'equilibrio necessario per vivere una lunga carriera. Ha superato le difficoltà, liberandosi dal peso che per anni aveva gravato su di lei, quando aveva trasformato la sua vita professionale in una lotta per la sopravvivenza.
«Non c'è stato un momento chiave che ha cambiato tutto, ma molte piccole tappe», ha riflettuto l'atleta sul cambiamento intrapreso dopo l'incidente ai Mondiali del 2017 a St. Moritz, dove aveva subito un grave infortunio al legamento crociato.
In passato, tutto ruotava attorno alla vittoria. Le numerose esperienze vissute negli scorsi anni hanno permesso alla Lara Gut-Behrami di oggi di non essere più quella guidata dalla costante ricerca di successo di prima dell'incidente.
Un cambiamento deciso nell'estate del 2018
Il cambio positivo è stato favorito dal ritiro dai social media nel 2018, dalla riduzione delle interviste e degli impegni con gli sponsor al minimo, privilegiando la salute mentale e rinunciando a entrate finanziarie allettanti. Inoltre, la relazione con Valon Behrami ha avuto un evidente impatto positivo sia nella vita privata che in quella sportiva.
«Ora sono finalmente coerente», aveva affermato la sciatrice dopo le decisioni di cambiare rotta nel 2018. Riguardo al matrimonio con l'ex calciatore della Nazionale svizzera, sposato nello stesso anno, ha commentato: «In Valon ho trovato qualcuno che mi ha mostrato che c'è di più dello sport. Mi ha aiutato a cambiare, a evolvermi e a capirmi meglio. Grazie a lui ho realizzato che c'è di più dello sci. Mi ha fatto vedere che in quel periopdo la mia felicità dipendeva esclusivamente dalla vittoria».
Lo scorso weekend il marito non era presente a Saalbach, ma era impegnato come opinionista TV per DAZN. In un'intervista rilasciata al «Blick» ha riferito: «Preferisco così. È il suo momento di stare sotto i riflettori, dovrebbe appartenere a lei e alla sua famiglia, che è sempre stata presente da decenni. Non sono uno che si fa avanti quando le cose vanno bene. Di persone del genere ce ne sono già abbastanza».
Behrami non teme di pentirsene: «Non sarebbe giusto. Per lei ci sono sempre quando le cose non vanno bene, quando ci sono delle difficoltà. Nell'ombra, dove nessuno se ne accorge. Questo è il mio ruolo, questi sono i momenti in cui puoi dimostrare il tuo carattere come marito e come coppia».