Ha vinto alla lotteria tedesca «Sono multimilionario e vivo ancora con i miei genitori», ecco la storia di «Chico»

Carlotta Henggeler

27.4.2024

Il milionario della lotteria tedesca Kürsat Yildirim, alias Chico.
Il milionario della lotteria tedesca Kürsat Yildirim, alias Chico.
Imago/Future Image

Nel 2022 Kürsat Yildirim, noto come «Chico», ha vinto il jackpot della lotteria tedesca da quasi 10 milioni di euro. In questa intervista, l'ex operatore di gru rivela quanto gli rimane della vincita e perché non ha ancora lasciato la casa dei genitori.

Carlotta Henggeler

Hai fretta? blue News riassume per te

  • L'ex operatore di gru Kürsat Yildirim di Dortmund ha vinto il jackpot del lotto tedesco nel 2022, pari a 9,9 milioni di euro (circa 9,67 milioni di franchi).
  • In un'intervista a blue News il 43enne rivela perché ha annunciato la sua vincita ai media, nonostante gli esperti lo sconsiglino: «Sarebbe stata la mia condanna a morte tenerlo per me».
  • Kürsat, alias «Chico», spiega anche perché vive ancora con i genitori e come la vincita alla lotteria lo abbia aiutato a combattere le sue dipendenze.
  • Chico racconta anche che alcune persone hanno cercato di derubarlo quando ha acquistato un immobile.

L'ex operatore di gru Kürsat Yildirim, noto come «Chico», ha vinto 9,9 milioni di euro (circa 9,67 milioni di franchi) alla lotteria tedesca nell'autunno del 2022. Da allora tutta la Germania conosce il nativo di Dortmund.

Invece di tenersi per sé la notizia, come viene sempre consigliato, il 43enne si è infatti subito rivolto alla stampa. Ma l'uomo non si è mai pentito di aver deciso di rendere il tutto pubblico: «Tenerlo per me sarebbe stata la mia condanna a morte», racconta a blue News Chico.

Nella serie TV del canale televisivo privato SAT.1 «Über Geld spricht man doch!» (in onda lunedì 29 aprile, alle 20:15), il fortunato offrirà ancora una volta uno sguardo sulla sua vita da multimilionario.

Mano sul cuore: quanto è rimasto della sua vincita alla lotteria?

Ho ancora più di 7 milioni, ma non tutti in denaro contante. Ho fondato diverse ditte, anche nel settore dei social media, e ora guadagno anche in questo modo. Sono diventato un influencer e collaboro spesso con grandi aziende. Ho anche comprato sette case, cinque delle quali sono già state pagate. Poi ci sono le mie auto e mezzo milione di euro che ho investito in gioielli. Li ho spesi bene.

Lei però vive ancora con i suoi genitori nel quartiere Nordstadt di Dortmund.

Sì! È incredibile, vero?! Sono multimilionario, ma vivo ancora con i miei. Devo però dire che di recente ho comprato un attico sul Lago Phoenix (un lago artificiale sull'ex sito dell'acciaieria Phoenix-Ost nel quartiere Hörde di Dortmund, ndr), ma potrò trasferirmi lì solo a giugno. E non vedo l'ora.

Ha vinto la lotteria un anno e mezzo fa. Perché si trasferirà solo a giugno?

È che volevo appunto trasferirmi sul Lago Phoenix. Non lascerei mai Dortmund, è la mia città natale, sono cresciuto qui. Ad ogni angolo c'è un ricordo, una storia. Voglio rimanere qui per il resto della mia vita perché amo questa città. Per questo ho visitato molte case, ma i prezzi erano esorbitanti! La gente pensava di poter aumentarli perché avevo vinto alla lotteria.

«Tutti mi parlano, tutti si vogliono fare foto con me»

Chico

Quindi la sua notorietà le ha reso difficile trovare un appartamento?

All'inizio sì. Molte persone hanno un'immagine sbagliata di me: pensano che non abbia un'istruzione, che venga dal ghetto, che sia stato in prigione, che sia un tossicodipendente, e quindi che non riesca a gestire i miei soldi. Ho visto più di 40 case, ma i prezzi salivano sempre: se su internet c'era scritto che un immobile costava 1,8 milioni di euro, i venditori ne volevano da me 2,8. Questo perché pensano che «Chico ha i soldi, ma non idee».

Come si è protetto da un simile inganno?

Ho chiesto aiuto a un perito. Con lui vado sempre sul sicuro. Ciononostante non ho però trovato nulla per molto tempo.

Come ha trovato la sua futura casa?

Apparteneva a un anziano multimilionario e anch'egli inizialmente voleva una somma esorbitante per l'appartamento. Gli ho però chiesto di farmi un buon prezzo e lui mi ha risposto: «Ti conosco dai film e dalla TV, ho fatto un po' di ricerche. Hai vissuto tanta m***a, vieni dalla strada, e anch'io». Quindi mi ha fatto un'offerta che mi ha commosso fino alle lacrime. Mi ha detto: «Te lo meriti, ragazzo». È così: se fai del bene ti torna indietro, è il karma.

Viene spesso riconosciuto?

Certo! E mi piace il fatto che tutta la Germania sappia chi sono. I bambini mi riconoscono, i nonni pure. Quando vado allo stadio, anche i giocatori sanno di me. Sono il benvenuto ovunque! Piaccio a tutti, tutti mi parlano, tutti si vogliono fare foto con me.

«Il denaro rende davvero felici!»

Sembra che lei si senta a suo agio anche davanti alla telecamera: presto apparirà nel programma di SAT.1 «Über Geld spricht man doch!».

Mi piace molto, credo di aver trovato la mia strada. Voglio portare tutto con me, tranne gli scandali. La vita è diventata improvvisamente così bella. Non voglio nemmeno più andare a dormire perché ho paura di perdermi qualcosa.

Quindi i soldi, alla fine, fanno la felicità?

Certo, il denaro rende davvero felici! Chi dice il contrario semplicemente non ne ha mai avuti abbastanza. Non si possono ovviamente comprare l'amore o il tempo, ma sai di poter essere sempre al sicuro. Non bisogna più preoccuparsi di poter far la spesa o di pagare l'affitto.

Lei però conosce anche l'altro lato, ossia una vita piena di preoccupazioni.

È vero, prima ero proprio messo male. Avevo così tante dipendenze. Una volta sono tornato a casa scalzo dopo cinque giorni, durante i quali non ho dormito, ma abusato di alcol e droga. Non sapevo nemmeno dove fossero finite le mie scarpe. A volte dormivo nei parchi o chiedevo l'elemosina. Oggi piango spesso pensando a quello che ho passato. Ho reso pubblica la mia vincita alla lotteria solo perché se l'avessi tenuta per me sarebbe stata la mia condanna a morte. Senza l'attenzione del pubblico, non avrei mai smesso di fare quelle cose.

Ha fatto un salto in avanti nel frattempo?

Il brivido dell’attenzione è un milione di volte più forte della droga. Sarò onesto: ho avuto una o due ricadute da quando ho vinto. È una battaglia continua, ma sono ottimista. Sono anche un modello per tanti giovani e voglio continuare ad esserlo. Ma la cosa migliore è che posso restituire qualcosa ai miei genitori, anche se di solito non me lo permettono.

In che senso?

I miei genitori vivono ancora nel quartiere Nordstadt di Dortmund. Non riesco a convincerli a trasferirsi da un'altra parte. Volevo comprare loro una bella casa, ma mia madre non vuole. Dice che lì ha tutto quello che le serve: i suoi amici, il suo mercato, la sua moschea. Quindi vuole rimanere dove sta. Dopo aver vinto, le ho comprato un orologio da 40.000 euro: quando ha scoperto quanto mi era costato, me l'ha fatto restituire. Lei non vuole nulla di materiale, vuole solo vedere suo figlio star bene. Il fatto che lei sia felice rende felice anche me.

«Il mio karma è pulito»

Quanto è importante per lei condividere una parte della sua ricchezza con altri?

Quando ero ancora immerso nella dipendenza, ho pregato Dio di diventare ricco. Gli promisi che avrei aiutato molte persone. Quindi quando ora prego, sento Dio dire: «Ragazzo, ho fatto tutto quello che volevi. Ora tocca a te!». E così è. Ho aiutato il banco alimentare, ho sostenuto i senzatetto e ho fatto costruire un pozzo in Africa. Ho ripagato tre volte coloro a cui dovevo dei soldi. Il mio karma ora è assolutamente pulito. Mi sono tolto un peso enorme e oggi mi sento leggero, come se potessi volare.

Si è mai pentito di aver reso pubbliche le sue vincite?

Neanche per un secondo. Se non lo avessi fatto, non avrei mai incontrato Thomas Gottschalk né sarei stato ospite di «Late Night Berlin». Di recente ho anche conosciuto Christian Lindner. E ho anche la spunta blu su Instagram! È davvero indescrivibile quello che sto vivendo. La gente mi ama e il mio più grande desiderio è che rimanga così.

Gioca ancora alla lotteria?

Sì, spendo più di 2'500 euro al mese per la lotteria. Prima erano di più. La prima volta dopo aver vinto mi sono giocato tutto. Purtroppo è una dipendenza e non riesco a smettere. Ma almeno con quella del gioco ne è valsa la pena (ride).