Lara Gut-Behrami ha chiuso i suoi ultimi Mondiali con un mix di emozioni.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Gut-Behrami ha terminato quinta nel gigante, mancando la sua decima medaglia iridata per un soffio: «Ho fatto del mio meglio».
- Nonostante il rimpianto per il podio sfumato, rifiuta il concetto di delusione: «Solo tre vincono, tutte lavoriamo duramente».
- La ticinese è poi tornata sull'emozione dell'argento vinto in combinata con Holdener: «Un momento speciale da condividere».
- Nonostante il rimpianto, guarda avanti: «Ora torno in Coppa del Mondo, dove posso sempre dare il massimo».
«Ho cercato di fare del mio meglio. Ho faticato nella parte iniziale, lì ho lasciato i centesimi che sarebbero potuti valere il bronzo. Ma i Mondiali sono così, non è sempre facile far bene», ha commentato Lara Gut-Behrami ai microfoni della «RSI», pochi minuti dopo la sua ultima gara della carriera ai Mondiali.
La ticinese è arrivata a sei centesimi da quella che sarebbe stata la sua decima medaglia iridata, dopo i 2 ori (super-G e slalom gigante a Cortina d'Ampezzo 2021), 4 argenti (discesa libera e supercombinata a Val-d'Isère 2009, super-G a Schladming 2013 e combinata a squadre in questa edizione) e 3 bronzi (discesa libera a Vail/Beaver Creek 2015, super-G a St. Moritz 2017 e discesa libera a Cortina d'Ampezzo 2021).
L'ultimo podio l'ha conquistato solo pochi giorni fa, ed è un risultato molto particolare per la 33enne: «La medaglia d'argento con Wendy è stata una bellissima esperienza, è stato un momento molto bello da vivere. Portare a casa qualcosa di diverso da quest'ultimo mondiale è sicuramente la cosa più bella».
«È un peccato parlare sempre di delusione»
«Dopo l'argento con Wendy sembrava che mi fossi riappacificata col mondo dopo tutte le delusioni subite. È peccato parlare sempre di quello, perché alla fine siamo tutte qui a lavorare duramente e solo tre vincono una medaglia», ha voluto sottolineare la seconda sciatrice elvetica più vincente di sempre.
«Prima di tutto ora vado a casa per recuperare un po'. Poi fa bene ritrovare la routine in Coppa del Mondo dove non ci sono solo delusioni. Lì puoi sempre fare del tuo meglio, cercare di portare a casa nuovi risultati. Dopo un po' i Mondiali diventano un po' pesanti, quindi sarà come una boccata d'aria fresca», ha proseguito l'atleta, che venerdì 21 febbraio sarà già impegnata a Sestriere in slalom gigante.
«Ci sono cose che vanno oltre»
«Ci sono cose che vanno oltre ai successi. Questa mattina sono andata alla partenza con l'emozione dell'ultima gara ai Mondiali e anche di gareggiare su una pista che ha tracciato mio papà. Sono cose che non avrei mai immaginato», ha raccontato la 33enne, il cui papà Pauli ha tracciato il percorso della prima manche.
«Forse nei prossimi giorni avrò dei rimpianti per quei sei centesimi persi, sapendo che avrei potuto fare di più, ma alla fine in questo momento si chiude un cerchio come era cominciato, con mio papà che traccia, come quando ero una bambina», ha concluso sorridente la sciatrice di Comano.