Alla conduzione dopo Carlo ContiStefano De Martino verso Sanremo? Lui si sbilancia: «La clausola c'è...»
Covermedia
18.11.2024 - 11:00
Secondo voci che si rincorrono da tempo, l'ex marito di Belen Rodriguez sarà il prossimo conduttore della kermesse musicale.
18.11.2024, 11:00
18.11.2024, 11:14
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Hai fretta? blue News riassume per te
Il passaggio su Rai1 di Stefano De Martino è stato spesso definito come il preludio alla conduzione del Festival, ora affidato per due anni consecutivi a Carlo Conti.
Il 35enne ora si è sbilanciato: «La clausola per farlo nel mio contratto c'è. Ma non ho fretta», ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera.
Stefano ha poi rivelato perché è finita la tormentata storia d'amore con Belen Rodriguez.
Stefano De Martino verso Sanremo. Il suo passaggio su Rai1 è stato spesso definito come il preludio alla conduzione del Festival, ora affidato per due anni consecutivi a Carlo Conti, che l'ha già condotto dal 2015 al 2017.
De Martino non ne aveva mai parlato davvero, probabilmente per scaramanzia, ma finalmente ora si è sbilanciato: «La clausola per farlo nel mio contratto c'è. Ma non ho fretta: Sanremo è una foto che incornici e appendi al MoMa. Per i prossimi due anni un conduttore c'è già. Poi vedremo», ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera.
Stefano ha poi rivelato perché è finita con Belen
Stefano ha poi rivelato perché è finita la tormentata storia d'amore con Belen Rodriguez: «Gli amori si compiono. O si resiste al tempo con affanno, o si ha il coraggio di dire che è stato molto bello. L'unico amore eterno è quello tra genitori e figli».
Oggi il 35enne è un papà molto attento per Santiago, che ha undici anni: «Sono un papà pendolare. Parto il giovedì per Milano e torno a Roma la domenica. Tutti dicono che mi somiglia moltissimo, ma non osano ammetterlo se c'è la madre. Parla tre lingue: italiano, spagnolo e inglese. Andiamo spesso a Londra, abbiamo visitato insieme la Tate Modern. Mi piace creare ricordi con lui, mostrargli cose nuove».
«Non lo vizio. Se mi chiede qualcosa di ragionevole, non gliela compro subito. Gli dico: aspetta, tra due settimane mi pagano per questo lavoro e te la prendo. In modo che capisca che le cose hanno un valore, non si ottengono schioccando le dita», ha aggiunto.