Gli scatti fatti al Pardo Retrospettiva in bianco e nero di René Burri a Intragna

evpf, ats

10.8.2022 - 10:33

Il fotografo René Burri (1933-2014) era un assiduo frequentatore del Locarno Film Festival. Attraverso le sue immagini si può assaporare l'atmosfera di una volta. (immagine d'archivio)
Il fotografo René Burri (1933-2014) era un assiduo frequentatore del Locarno Film Festival. Attraverso le sue immagini si può assaporare l'atmosfera di una volta. (immagine d'archivio)
Keystone

In occasione del 75esimo anniversario del Locarno Film Festival, il Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte di Intragna espone 50 immagini in bianco e nero del fotografo René Burri.

Meravigliarsi, discutere, immergersi in mondi estranei: questa atmosfera scintillante caratterizza da molti anni il Locarno Film Festival. Che è stata tra gli altri immortalata dal fotografo e documentarista René Burri, scomparso nel 2014 all'età di 81 anni.

Nato a Zurigo, Burri, che soggiornava spesso nei suoi periodi di riposo nella sua casa a Mosogno, in Valle Onsernone, è diventato famoso in tutto il mondo per le sue immagini di Che Guevara con il sigaro. 

Per la rivista «Du», ha ritratto personalità come Picasso, Le Corbusier o Giacometti. Nel 2004, René Burri è stato pure membro della giuria del Locarno Film Festival.

Fino alla fine di ottobre, al Museo di Intragna si possono ammirare 50 fotografie scattate da René Burri a Locarno a partire dal 1980. Alcune di esse vengono esposte per la prima volta.

Ad esempio, l'ex consigliera federale Ruth Dreifuss viene mostrata mentre chiacchiera con il regista Richard Dindo, mentre l'attore Bruno Ganz scatta a sua volta una fotografia con sguardo distaccato. Più avanti, si vedono i registi Dino Simonett e Stina Werenfels baciarsi.

Scatti del Grand Hotel

La magia delle fotografie del festival di René Burri non è tanto nei soggetti quanto nell'atmosfera che trasmettono. La gioia dei cinefili salta agli occhi, lo spirito di un presente intensamente vissuto aleggia sui gradini di pietra del giardino del Grand Hotel. La freschezza dell'ombra in cui i registi dibattono è palpabile.

Forse una delle immagini più suggestive è quella di un interno del Grand Hotel, lo storico centro pulsante del festival. In questa fotografia apparentemente casuale, un uomo dallo sguardo assente siede davanti a un bicchiere mezzo pieno. Sopra di lui, un'alta parete bianca. Probabilmente è tarda sera.

L'immagine dà una forte impressione di spossatezza. L'uomo seduto al tavolo sembra avere la mente altrove, un cameriere elegante sta sulla soglia della stanza – indeciso se avvicinarsi al cliente o lasciarlo alle sue fantasticherie.

Momenti di silenzio a Intragna

Le fotografie sono esposte in quattro piccole stanze sotto il tetto di un vecchio edificio. Altre immagini a colori e note del fotografo sono esposte in teche di vetro.

Dalle piccole finestre della vecchia casa in pietra si scorgono Verscio e Ponte Brolla. Sul lato sinistro della valle, la linea ferroviaria delle Centovalli si snoda lungo il pendio densamente boscoso.

Il fatto che le fotografie di René Burri siano esposte all'ingresso delle Centovalli e non a Locarno non è un inconveniente. Con un po' di fortuna, i visitatori possono trascorrere mezz'ora da soli e in silenzio a contemplare le immagini di René Burri.

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