TV Pippo Baudo: «La Rai è di tutti, va oltre la politica»

Covermedia

30.5.2023 - 13:00

Pippo Baudo
Pippo Baudo

Anche il conduttore dice la sua sulla diatriba nata in Rai, dopo le dimissioni di Lucia Annunziata e di Fabio Fazio.

Con oltre 60 anni di carriera alle spalle, Pippo Baudo ha preso la parola per esprimere la sua opinione in merito al difficile momento che vede la Rai contrapporsi a giornalisti e conduttori.

«La Rai è di tutti gli italiani, al di là di ogni conduzione o convinzione politica. È dei cittadini che pagano il canone e quindi deve essere plurale», dice Baudo riferendosi alle recenti dimissioni di Lucia Annunziata e alla dipartita di Fabio Fazio.

«Ho seguito l'ultima puntata di Che tempo che fa, mi è piaciuta moltissimo. Ho apprezzato la lettera della Littizzetto che condivido pienamente. Anche l'atteggiamento di Fabio Fazio è stato molto dolce, simpatico, invitante», dice Baudo all'ANSA.


«Un programma ricco di spunti, interviste, ospiti straordinari... è un peccato che un'esperienza simile finisca, ma se Fazio ha deciso di lasciare dopo 40 anni la Rai qualche motivo ci sarà», dice il conduttore ricordando i governi che si sono avvicendati in passato.

«Era una lottizzazione intelligente, dava spazio ai rappresentanti di ogni tendenza politica e quindi era una Rai plurale. Oggi invece c'è la tendenza a volerla controllare, regolare. Il servizio pubblico deve assicurare a tutti il diritto di parola, deve mettere sul tavolo tutte le carte, poi lo spettatore sceglie quelle che vuole».