Manuela Arcuri è stata la prima «poliziotta» in televisione, e quel ruolo in Carabinieri ha segnato profondamente la sua carriera.
In un'intervista, l'attrice ha raccontato l'emozione di indossare la divisa, le difficoltà affrontate e i legami nati sul set.
Le responsabilità della divisa
«Ricordo ancora la prima volta che ho indossato la divisa. Anche se era solo un costume di scena, ho avvertito un senso di responsabilità incredibile», ha raccontato. «Paola Vitali (il ruolo che interpretava, ndr) era un po' una Wonder Woman: quando indossavo la divisa era come avere superpoteri».
La fiction, che ha debuttato su Canale 5 nel 2002, è stata un trampolino di lancio per Manuela Arcuri, portandola a diventare un volto familiare nelle case degli italiani.
«C'è ancora chi mi ferma per strada pensando che io sia davvero una carabiniera», ha rivelato con un sorriso. Il personaggio di Paola Vitali, con la sua forza e dedizione, ha ispirato molte donne. «Ho ricevuto tanti riscontri da ragazze che mi hanno detto di aver scelto la carriera nell'Arma grazie a ciò che hanno visto in me».
Un ritorno è possibile?
Sul set, l'attrice ha condiviso momenti indimenticabili con i suoi colleghi, tra cui Paolo Villaggio e Andrea Roncato, con cui ha instaurato rapporti profondi.
«Villaggio mi adorava, mi dava sempre consigli e poi correva dietro il monitor per vedere se li seguivo».
Manuela Arcuri guarda oggi con affetto alla sua esperienza in «Carabinieri», definendola «una vera scuola» per la sua carriera e, nonostante il tempo passato, non esclude un ritorno: «Se mi proponessero di riprendere il ruolo di Paola Vitali, forse direi proprio di sì».