Caccia ai responsabiliEcco perché l'amico di Liam Payne accusa l'hotel di Buenos Aires per la sua morte
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5.12.2024 - 09:55
Liam Payne, è morto in seguito a una caduta dal balcone al terzo piano del CasaSur Palermo Hotel durante una vacanza a Buenos Aires, Argentina. Un amico dell'ex dei One Direction considera l'albergo responsabile della sua morte.
Igor Sertori
05.12.2024, 09:55
05.12.2024, 13:40
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Secondo quanto riportato da «The Mirror», l'amico di Liam Payne, Roger Nores, ha accusato l'hotel in cui il cantante alloggiava di essere responsabile della sua morte.
Giova ricordare che l'ex membro dei One Direction è precipitato da un balcone al terzo piano del CasaSur Palermo Hotel mentre era in vacanza a Buenos Aires.
Il cantante aveva trascorso del tempo con la sua fidanzata, Kate Cassidy, prima che lei tornasse in America. Poi è rimasto nel Paese sudamericano con il suo amico Roger.
L'amico nega di aver abbandonato Liam
L'amico e presunto manager d'affari, un multimilionario argentino, è stata una delle ultime persone a vedere il cantante vivo ed è attualmente indagato per abbandono, dato che avrebbe lasciato la star in difficoltà da sola, pur sapendo che era in pericolo.
Nei giorni successivi alla morte dell'artista, l'argentino ha però rilasciato una dichiarazione affermando di non aver mai abbandonato l'amico. «Sono andato al suo hotel 3 volte quel giorno e l'ho lasciato 40 minuti prima che accadesse».
«C'erano oltre 15 persone nella hall dell'hotel che chiacchieravano e scherzavano con lui quando me ne sono andato. Non avrei mai potuto immaginare che sarebbe successo qualcosa del genere. Ho fornito la mia dichiarazione al procuratore il 17 ottobre come testimone e da allora non ho più parlato con nessun ufficiale di polizia o procuratore. Non ero il manager di Liam, era solo un mio caro amico,» ha detto nella sua dichiarazione al «MailOnline».
L'hotel non aveva un medico presente
Il 35enne ha affermato che l'hotel ha avuto un ruolo importante nella morte della star e che non dovrebbe essere lui a essere indagato. I suoi legali hanno presentato nuovi documenti sostenendo che la struttura non aveva un medico disponibile 24 ore su 24, come richiesto dalla legge.
Gli avvocati hanno pure affermato che l'albergo non ha garantito efficacemente la sicurezza del cantante, sostenendo che il responsabile delle operazioni sapeva che il ragazzo era in stato di ebbrezza e che avrebbe dovuto avere un medico presente dal momento in cui ha effettuato il check-in.
«Una persona di fama mondiale stava soggiornando con evidenti segni di crisi causata dall'assunzione di droghe in quel momento, e non hanno nemmeno fatto uno sforzo per compensare la loro omissione legale di avere un medico disponibile 24 ore su 24,» si legge sul documento citato dal «Mirror».
L'amico ha anche sostenuto che il CasaSur Palermo Hotel non ha fatto nulla nonostante sapesse che il cantante era «in preda a una sbronza da tre giorni». Nores si è quindi difeso affermando che è stato il manager dell'albergo a lasciarlo solo, sostenendo che Liam stava cercando di fuggire dalla stanza.
Questo articolo è stato creato con l'aiuto dell'intelligenza artificiale (AI). Tutti i contenuti adottati dall'IA sono verificati dal team editoriale.