Royal FamilyC'è l'ombra del suicidio dietro la fine del genero dei duchi di Kent
SDA
1.3.2024 - 16:17
Spunta l'ombra del suicidio dietro una delle ultime cattive notizie abbattutesi sulla Royal Family britannica: la morte questa settimana a soli 45 anni d'età di Thomas Kingston.
01.03.2024, 16:17
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Egli è imparentato con i Windsor per via del matrimonio con la secondogenita dei duchi di Kent, cugini della defunta regina Elisabetta, lady Gabriella Kingston, 56esima nella linea di successione al trono.
A certificarlo sono i dati illustrati oggi di fronte a un giudice dell'indagine del coroner, con l'indicazione del rinvenimento di «una ferita traumatica alla testa» e d'una pistola accanto al corpo di Kingston.
La famiglia per ora ha evitato qualunque commento, mentre non si sa ancora quando e dove vi saranno i funerali, riferisce Sky News Uk.
Kingston, ex diplomatico e poi finanziere di successo alla City che in passato aveva avuto un flirt anche con Pippa Middleton, sorella di Kate, futura regina e consorte dell'erede al trono William, è stato trovato cadavere il 27 febbraio «in una proprietà» di campagna nel Gloucestershire. Quindi non a casa sua, e in circostanze su cui resta proiettato un alone di mistero.
Messaggio di cordoglio di re Carlo III e della regina Camilla
Le autorità si erano affrettate a far sapere da subito come non vi fossero elementi sospetti sul decesso, né risultassero «altre persone coinvolte». Ma nulla finora è emerso sulle motivazioni che potrebbero avere spinto un personaggio rampante e altolocato come il consorte di lady Gabriella a togliersi la vita.
La sua morte era stata seguita da un messaggio addolorato di cordoglio di re Carlo III e della regina Camilla in persona a nome dell'intera dinastia. Mentre la moglie e la famiglia si erano dette «sgomente» ricordando «Tom» come «un uomo eccezionale».
La Bbc aveva peraltro immediatamente tenuto a escludere che la notizia dell'improvvisa scomparsa di Kingston potesse avere nulla a che fare con «i motivi personali» evocati lo stesso giorno dalla corte per giustificare l'inspiegata defezione dell'ultimo minuto del principe William – buon conoscente del defunto – a una solenne cerimonia commemorativa al castello di Windsor in memoria di Costantino di Grecia.