X-FactorFedez contro Morgan: «L'ho fatto cacciare? Falso», ecco la sua verità
Covermedia
23.11.2023 - 11:10
Tocca al rapper raccontare la sua versione dei fatti nella diatriba che lo vede contrapposto al collega: «Ha tenuto comportamenti gravissimi nei confronti di lavoratrici di Sky».
23.11.2023, 11:10
23.11.2023, 21:03
Covermedia
Fedez ha rotto il silenzio sul licenziamento in tronco di Morgan dal talent canoro di Sky, «X Factor».
Secondo la versione di Marco Castoldi (in arte Morgan, ndr) sarebbe stato proprio il rapper ha determinare il suo allontanamento grazie alla potente influenza che esercita sulla produzione del programma.
Nulla di più falso, invece, ribadisce Fedez che rivela una verità scomoda, intervistato da Valerio Staffelli per «Striscia la Notizia».
«Morgan non è stato mandato via per il «vaffa» ad Ambra, la depressione, il litigio con Dargen o la battuta su Ivan Graziani. Sky è stata costretta a cacciarlo per dei comportamenti gravissimi che ha tenuto nei confronti di altre persone fuori dalla diretta, ma ripresi dalle telecamere».
Nessuno voleva Morgan in giuria?
Secondo quanto aggiunge Fedez, l’ingresso del collega in giuria non era visto di buon occhio.
«Mi è stato detto che Morgan sarebbe stato uno dei giudici ad aprile. Io non lo volevo a quel tavolo. Per una serie di motivi, che vanno dai carichi pendenti che ha, molto gravi, dal comportamento poco professionale che ha dimostrato negli anni», continua il rapper che snocciola altri dettagli.
«E anche per gli atteggiamenti aggressivi e violenti che ha avuto nelle passate edizioni nei confronti di alcune lavoratrici di Sky. Lui è stato mandato via quando avevo 23 anni per questo».
Ma non solo, Fedez rilancia pesantemente: «Morgan non è stato mandato via per le cose viste in video. Morgan è stato mandato via per cose che sono state dette off diretta ma non off camera, molto, molto gravi e violente, che riguardano non me».
E la lite in camerino?
E sulla violenta (presunta) sfuriata di Fedez nei camerini di X Factor paventata da Morgan, il rapper avverte.
«Le affermazioni sono talmente gravi che ho già chiamato Marco: se non smentirà, l’unico modo per far emergere la verità è un’aula di giustizia. Io non ho sfiorato Morgan con un dito e non ho nemmeno tirato pugni al suo camerino. La verità è il contrario».