Botta e risposta Daniel Radcliffe risponde a JK Rowling: «Triste per le sue posizioni anti-trans»

Covermedia

2.5.2024 - 11:01

Daniel Radcliffe
Daniel Radcliffe

L’attore e l’autrice di «Harry Potter» non si sentono da anni: «Sosterrò sempre la comunità LGBTQ», ha dichiarato.

2.5.2024 - 11:01

Daniel Radcliffe rompe il silenzio dopo essere stato attaccato da JK Rowling, ormai da anni impegnata in una battaglia contro i diritti delle persone trans.

L’attore di «Harry Potter» si è detto molto addolorato per le posizioni dell’autrice del franchise sul famoso maghetto, che gli ha regalato la fama mondiale quando era ancora un bambino.

«Mi rende davvero triste perché ripenso alla persona che ho conosciuto, alle tante volte in cui ci siamo incontrati, ai libri che ha scritto e al mondo incredibile che ha creato, e tutto ciò che mi viene in mente è solo empatia», ha dichiarato Radcliffe in un’intervista con The Atlantic.

«Ovviamente Harry Potter non esisterebbe senza di lei, e probabilmente la mia vita sarebbe andata in modo diverso senza quella persona», ha continuato. «Ma questo non significa avere un debito nei confronti di qualcun altro per tutta la vita, rispetto alle cose in cui credi veramente».

JK ha recentemente attaccato Daniel e Emma Watson per essersi scagliati contro di lei, per via delle sue posizioni sui trans.

Un utente su X ha detto a JK che Radcliffe e Watson dovrebbero porgerle delle «scuse veramente pubbliche» per essere perdonati.

«Non credo, mi spiace – ha risposto duramente Rowling -. Le celebrità che si sono avvicinate ad un movimento intenzionato ad erodere i diritti conquistati con fatica dalle donne e che hanno usato le loro piattaforme per applaudire la transizione dei minori possono riservare le loro scuse ai detransitioners traumatizzati e alle donne vulnerabili che dipendono dagli spazi ad accesso riservato al proprio sesso».

Daniel e JK non si parlano da tanti anni, come ammesso dall’attore. «Io continuerò a sostenere i diritti di tutte le persone LGBTQ e non ho altro da aggiungere rispetto a ciò».

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