Nuova autobiografia Barbra Streisand: «Con Carlo avrei potuto essere la prima vera principessa ebrea»

L'autobiografia di Barbra Streisand è stata pubblicata negli Stati Uniti. Oltre a ripercorrere la sua carriera di artista, l'ottantunenne racconta anche del suo rapporto con re Carlo III.

È una delle artiste di maggior successo del nostro tempo. Barbra Streisand ripercorre la sua vita nell'autobiografia di 992 pagine «My Name is Barbra».

L'ottantunenne scrive della sua carriera, critica il trattamento riservato alle donne e racconta anche molti aspetti della sua vita privata, compresa quella sentimentale.

«Questa è la mia eredità», afferma l'attrice e cantante. «Ho scritto la mia storia. Dopo di che, non dovrò più rilasciare interviste».

Barbra Streisand: «Io e Carlo siamo entrambi timidi»

Streisand non parla solo del suo primo marito, l'attore Elliott Gould. Nel libro racconta anche delle sue relazioni con Marlon Brando e con l'ex primo ministro canadese Pierre Trudeau.

Ha scritto anche della sua relazione con l'attuale re britannico Carlo III.

«Io e il principe Carlo siamo entrambi timidi. Ma in qualche modo siamo riusciti comunque a stabilire un legame», cita il Bild dal libro. Dopo una visita reale oltreoceano, si sviluppò una «straordinaria amicizia».

In relazione a Carlo ricorda fiori, cene a lume di candela e notti in un letto a baldacchino - nella stanza degli ospiti, va precisato.

Streisand: «Per me andava bene essere single»

Secondo il Bild, nel libro si legge: «Se avessi giocato bene le mie carte, sarei potuta diventare la prima vera principessa ebrea». Ma la cantante sottolinea anche che lei e Carlo erano solo buoni amici.

A proposito del suo attuale matrimonio con James Brolin - l'uomo che ha sposato nel 1998 - scrive che ha incontrato l'attore in un momento in cui aveva rinunciato a cercare qualcuno.

«E, onestamente, mi andava bene essere single». Forse, osserva, una persona deve essere felice con se stessa prima di poter essere felice con qualcun altro.