L'ultimo rapporto JAMESfocus rivolge lo sguardo ai feed dei social dei giovani svizzeri. Gli influencer più seguiti variano largamente in funzione dei sessi e delle regioni.
In collaborazione con Swisscom
28.04.2023, 07:00
28.04.2023, 09:25
In collaborazione con Swisscom
Non hai tempo? Blue news riassume per te:
Gli influencer svolgono la funzione di modelli per molti giovani, ma secondo l'ultimo rapporto JAMESfocus ci sono grandi differenze tra chi segue chi.
Avete mai sentito parlare di MontanaBlack, Squeezie o Gaia Bianchi? Se la risposta è no, è molto probabile che il vostro 20° compleanno sia già passato da un po'. Secondo l'ultimo rapporto JAMESfocus (dove JAMES è l'acronimo tedesco di «rilevazione su gioventù, attività e media in Svizzera»), si tratta di alcuni tra gli influencer più famosi per i giovani elvetici tra 12 e 19 anni d'età.
Chi sono gli idoli dei giovani d'oggi? Come hanno ottenuto la loro attenzione, di quali contenuti si occupano e su quali portali pubblicano feed e story? Queste sono le questioni centrali che si sono posti i ricercatori del dipartimento di Psicologia applicata dell’Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW).
Il rapporto JAMESfocus è stato effettuato in collaborazione con Swisscom, Michael In Albon (incaricato per la tutela dei minori dai rischi dei media) e Noëlle Schläfli (capoprogetto per la tutela dei minori dai rischi dei media). I ricercatori hanno intervistato oltre 1000 giovani dalle tra grandi regioni linguistiche. Un particolare interessante è che la scelta su chi seguire dipende spesso da origine, sesso, età e livello di istruzione.
Gli influencer e la loro influenza
Il concetto di «influencer» è piuttosto controverso, perché implica che gli utenti in grado di guadagnare denaro grazie alla loro popolarità possano e intendano influenzare in maniera mirata i loro follower. Per questo, alcuni ricercatori e anche determinati influencer preferiscono parlare di content creator.
La ricerca concorda prevalentemente sul fatto che i social media influenzino il comportamento degli utenti. Osservare e imitare persone con il ruolo di modelli fa parte del normale processo di apprendimento, soprattutto per bambini e giovani. Oltre a genitori, fratelli, sorelle e amici, tra i modelli si trovano anche personalità famose del mondo della musica, dello sport, della cultura e della politica. Tra questi, pochi rinunciano a una presenza online.
Qualche domanda a Michael In Albon, responsabile di Swisscom per la protezione dei giovani dai rischi dei media
Quale è stata per lei la più grande sorpresa del sondaggio? I giovani sono meno interessati ai temi che alle persone presenti su questi canali. Molti influencer non divulgano contenuti su un solo tema, e spesso sono loro stessi il tema delle discussioni.
Questo è un problema? Beh, può esserlo se i valori e gli atteggiamenti che questi influencer trasmettono non si adattano al sistema di valori della famiglia o dei coetanei. Ad esempio i genitori possono dire che la violenza non è mai una soluzione, ma allo stesso tempo il figlio segue un influencer che pubblica video con contenuti violenti. Questo può creare problemi.
Molti influencer mostrano online una versione di sé che non rappresenta fedelmente la realtà. Cosa significa questo per i giovani quando osservano il mondo degli influencer con la loro innocenza? Da un lato è bene che gli influencer mettano al centro ciò che è bello e positivo. Ma allo stesso tempo, un'immagine troppo perfetta aumenta tra i giovani la pressione per essere altrettanto perfetti: vestiti, abilità nel gaming, sportività, bellezza e così via. Con il trend del «Finstagram», ormai già datato, molti giovani hanno contrastato la loro immagine perfetta con un secondo account nel quale si permettevano di mostrarsi scontenti, senza trucco e trasandati.
Gli autori del rapporto JAMESfocus raccomandano ai giovani di analizzare in maniera critica la situazione finanziaria e la rappresentazione positiva degli influencer. Come aiutarli a farlo? Dobbiamo accompagnarli e interessarci a chi ascoltano e apprezzano. Non è facile criticare gli idoli dei giovani, ma dando loro dei suggerimenti sulle cose a cui prestare attenzione noi genitori possiamo impartire un'importante lezione di educazione mediatica.
A cosa dobbiamo fare attenzione? Nessuna azienda regala i propri prodotti senza attendersi nulla in cambio. Bisogna quindi guardare con occhio critico quando un influencer riceve qualcosa «in regalo» e guarda caso il prodotto sembra perfetto, oppure se rappresenta una realtà ideale, dove tutto è fantastico e splende sempre il sole. In questo caso si può fermarsi un attimo e chiedersi se qualcosa non è stato per caso ottimizzato per l'obiettivo.
Un'altra raccomandazione è essere selettivi per quanto riguarda i feed dei social. Cosa vuol dire? Non è che noi adulti siamo immuni da questo genere di influenze. Se vogliamo aiutare i nostri giovani a prendere le distanze in maniera critica, dobbiamo farlo anche noi. Una cosa che aiuta è non fidarsi ciecamente delle celebrità più grandi, ma piuttosto di quelle più riservate per quanto riguarda la pubblicità dei prodotti, che si filmano anche quando fanno degli errori e i cui valori siano conformi ai nostri.
Secondo gli studi, le ragazze e i ragazzi seguono tendenzialmente influencer dello stesso sesso, anche se l'effetto è un po' più evidente tra i maschi. Instagram rimane sempre la piattaforma più importante per gli influencer. In effetti, il 98 per cento dei 219 influencer nominati almeno due volte dai giovani hanno un account su questa rete social. YouTube si colloca al secondo posto con l'88 per cento, mentre TikTok si classifica terza con il 68 per cento.
La maggior parte dei giovani svizzeri seguono account che parlano la loro lingua. Questo è particolarmente evidente se si considerano gli influencer più popolari in base alla regione linguistica. MontanaBlack, che fa lifestream sui videogiochi via Twitch in tedesco, è stato nominato soprattutto nella Svizzera tedesca. Nella Romandia il primo posto è occupato dal gamer e youtuber francese Squeezie, mentre l'italiana Gaia Bianchi domina la Svizzera italiana con i suoi video su TikTok.
I ricercatori hanno riconosciuto qualche differenza tra i sessi. Ad esempio, le ragazze seguono piuttosto influencer più giovani, prediligono TikTok e si interessano soprattutto dei temi Fai da te e stile, Attori e film e Musica e danza. I ragazzi invece seguono influencer più grandi, preferiscono Twitch e seguono i temi Gaming, Comedy, Sport e Notizie e politica.
Gli influencer possono ispirare gli utenti e influenzarli in maniera positiva. Tuttavia, spesso sulle reti sociali si mostra un'immagine molto abbellita della realtà. Dato che la propria vita non può reggere il confronto, succede che i follower perseguano un ideale irraggiungibile. Per questo i ricercatori raccomandano di prestare attenzione a sette cose quando si ha a che fare con influencer e social media:
Influencer e social media: cosa vale la pena sapere
Questionare in maniera critica e discutere con i giovani il ruolo di modello svolto dagli influencer.
Informarsi su possibili interessi finanziari degli influencer.
Mettere in questione criticamente le immagini positive nei social media.
Selezionare i propri feed: decidere in maniera attiva quali account seguire o meno.
Porsi come utenti attenti ed evitare lo scrolling senza meta. Come mi sento quando fruisco dei contenuti dei social?
Non limitarsi a consumare contenuti, ma sfruttarli come ispirazione concreta per le proprie attività.
Concedersi una pausa di tanto in tanto: rinunciare consapevolmente ai social o limitare i tempi di utilizzo.
Questo contributo è stato realizzato in collaborazione con Swisscom
Swisscom si impegna per la sostenibilità ecologica, sociale ed economica: per la protezione dell’ambiente, uno stile di vita sostenibile e un buon uso dei nuovi media. Nel 2022, Swisscom è stata premiata per la seconda volta consecutiva come «l’azienda di telecomunicazioni più sostenibile al mondo».