Bötschi domanda Aviva Rocks, pornostar: «Non capisco i proprietari di cani che mangiano carne»

Di Bruno Bötschi

13.11.2020

Aviva Rocks: «Noi umani ci arroghiamo il diritto di sottomettere, torturare e uccidere gli animali. Facciamo loro tutto ciò che se fatto all’uomo verrebbe punito.»
Aviva Rocks: «Noi umani ci arroghiamo il diritto di sottomettere, torturare e uccidere gli animali. Facciamo loro tutto ciò che se fatto all’uomo verrebbe punito.»
Aviva Rocks

La pornostar svizzera Aviva Rocks, 30 anni, ha fondato un rifugio per animali in Spagna e ci racconta di come sia diventata un’attivista per gli animali e il motivo per cui non vuole più ricorrere alla chirurgia plastica.

Signora Rocks, come sta?

Sono felice.

L’ultima volta in cui ci siamo sentiti per e-mail, mi ha scritto che nella sua vita sono cambiate tante cose.

È vero. Quando è venuto a trovarmi più di due anni fa in Spagna, vivevo ancora a Calpe, nella Costa Blanca. Ora vivo da qualche mese un po’ più a nord, in una casa a Benitachell. Lì ho realizzato il sogno di una vita e ho aperto un rifugio per animali.

Quanti animali vivono nel suo «Loonytunsranch»?

Il numero cambia costantemente – al momento ci sono quattro cani, due gatti, sei galline, due tacchini, un agnello, un caprone e un maialino.

Da dove vengono gli animali che accoglie?

Le sorti degli animali sono molteplici, così come le sofferenze che noi umani infliggiamo loro. Ho animali vecchi ma anche giovani. L’agnello è stato salvato dal macello da un uomo. La gente della zona sa anche che accolgo cani di grossa taglia. Proprio da poco ho salvato un vecchio border collie dalla morte.

Quale obiettivo vuole raggiungere con il suo rifugio?

Noi umani ci arroghiamo il diritto di sottomettere, torturare e uccidere gli animali. Facciamo loro tutto ciò che se fatto all’uomo verrebbe punito. Gli animali non possono difendersi, quindi ho fondato il «Loonytunsranch» per combattere queste ingiustizie e offrire una vita dignitosa al maggior numero possibile di animali.

In uno dei suoi ultimi post su Instagram in cui posa con una capra ha scritto: «La protezione degli animali non si limita al cane e al gatto». Cosa intende dire con questa affermazione?

È bello che la gente si impegni per il benessere dei cani e dei gatti ma per me la vita di una scrofa, di un pollo o di una capra ha lo stesso identico valore. Anche questi animali devono essere salvati. Non capisco come si possa essere proprietari di cani e allo stesso tempo avere un pollo nel piatto.

Sul suo account Instagram ho trovato anche un’altra frase: «Porn against animal cruelty.»

Con questa frase intendo dire che in futuro userò i guadagni del mio lavoro come camgirl e attrice porno esclusivamente per i miei animali. Voglio dimostrare che non è una contraddizione girare film porno e allo stesso tempo essere un’attivista per i diritti degli animali.

Bruno Bötschi
zVg

Il redattore di «Bluewin» Bruno Bötschi intervista regolarmente personalità famose con il gioco domanda-risposta «Bötschi fragt». Bötschi vanta notevole esperienza nelle interviste. Per la rivista «Schweizer Familie», ha seguito per molti anni la serie «Traumfänger». A tal proposito, ha posto a oltre 200 persone la domanda: Da bambini si hanno tanti sogni – se ne ricorda? Il libro della serie «Traumfänger» è uscito presso la casa editrice Applaus Verlag, Zurigo. È disponibile in libreria.

Quando ha smesso di mangiare carne?

Sono vegana da due anni, in passato sono stata vegetariana per anni.

Non mangia carne perché non le piace o perché ha a cuore il benessere degli animali?

La carne mi piaceva ed ero anche fan delle uova. Quando cucinavo, schiaffavo un uovo fritto sopra quasi qualsiasi cosa, a prescindere dal fatto che cucinassi pasta, pizza o anche solo un’insalata. A casa mia le uova non potevano mai mancare. Oggi non mangio più neanche le uova delle mie galline. Mi sono resa conto che ci sono molte cose che vanno male e che sono terribili nei nostri rapporti con gli animali e che circolano tante falsità sulla nostra alimentazione.

Da dove viene il suo grande amore per gli animali?

Non lo so. Ho sempre amato gli animali e più invecchio, più questo amore cresce.

Preferisce gli animali alle persone?

Sì.

Ma nel suo secondo lavoro come camgirl e attrice porno non sta regolarmente a stretto contatto con le persone?

Come camgirl non ho alcun contatto diretto con il mio interlocutore e come attrice porno sono la produttrice di me stessa e quindi posso scegliere con quali partner lavorare.

Lei è la prima attrice porno che si batte per i diritti degli animali – anche l’italiana Illona Staller, meglio conosciuta con il suo nome d’arte Cicciolina, lo fa. Ha un’idea del perché le attrici porno in particolare si battano spesso per i diritti degli animali?

Non conosco la Signora Staller ma penso che sia un bene che si dedichi agli animali. Più persone lo fanno, meglio è. Tuttavia, non credo che le attrici porno abbiano un particolare debole per il benessere degli animali.

Aviva Rocks: «Voglio dimostrare che non è una contraddizione girare film porno e allo stesso tempo essere un’attivista per i diritti degli animali.»
Aviva Rocks: «Voglio dimostrare che non è una contraddizione girare film porno e allo stesso tempo essere un’attivista per i diritti degli animali.»
Aviva Rocks

Cosa dice a chi pensa che lavorare come attrice porno o camgirl sia una cosa oscena?

Non mi interessa cosa pensano gli altri della mia professione. Finché riesco ad alzarmi la mattina felice e a svolgere il mio lavoro con gioia e piacere, per me va bene così.

Pensa che a causa della sua professione le vengano poste domande indecenti più spesso rispetto ad altre persone?

Hmmm … sì, può darsi, ma queste domande non mi disturbano. Non ho mai fatto mistero del mio lavoro, ho sempre affrontato apertamente la mia sessualità perché i miei genitori mi hanno dato l’esempio.

Quindi non la disturba il fatto che un perfetto sconosciuto in strada le chieda: «I suoi seni sono veri?» o «Quanto pesano i suoi seni?»

Per niente. Sono ben consapevole di provocare con il mio aspetto e ammetto anche che mi piace mettermi in mostra.

Quanto pesano esattamente i suoi seni?

1,6 chilogrammi ciascuno.

Quando ha fatto il suo primo intervento di chirurgia plastica?

A 21 anni mi sono fatta ingrandire il seno.

E in seguito quante volte ha aumentato le dimensioni del suo seno?

Tre volte.

Qual è la parte più bella del suo corpo?

Il seno, ovviamente.

Per lei il suo aspetto è più importante della sua salute?

Diciamo così: prima di un’operazione, sì. Ma naturalmente so che un’operazione comporta sempre dei rischi. Tuttavia se ne avessi costantemente paura, non sarei la persona soddisfatta che sono oggi. Sa, domani potrei essere investita da un’auto mentre attraverso la strada. I rischi fanno parte della vita. Può sempre succedere qualcosa, non si deve credere che vada sempre tutto liscio.

Hans e Franz sono i nomi dei seni di Heidi Klum. Anche i suoi seni hanno un nome?

I miei seni non hanno un nome. Sono due parti del corpo, niente di più. Dopotutto neanche le mie mani e i miei piedi hanno un nome.

Ho un suggerimento per il nome: che ne dice di Cervino e Jungfrau?

(Ride sonoramente) No, no, i miei due seni continueranno a rimanere due parti del corpo senza nome da cui gli uomini possono trarre piacere.

Gli interventi di chirurgia plastica sono dolorosi. So di cosa parlo, io stesso mi sono fatto fare delle iniezioni di botulino e acido ialuronico per poi poter scrivere dei rapporti sulle operazioni.

Il mio intervento più doloroso in assoluto è stato quello per il trucco permanente alle labbra. Non lo farò mai più. Non ho mai provato un dolore simile, e questo per più di cinque ore, ovvero per tutta la durata dell’intervento. È stato davvero terribile.

Aviva Rocks: «Sono ben consapevole di provocare con il mio aspetto e ammetto anche che mi piace mettermi in mostra.»
Aviva Rocks: «Sono ben consapevole di provocare con il mio aspetto e ammetto anche che mi piace mettermi in mostra.»
Aviva Rocks

Lo stilista tedesco Wolfgang Joop ha affermato in un’intervista sul tema della chirurgia estetica: «Non sono davvero un masochista ma credo che in questo mondo così rumoroso, così chiuso, così affollato, si capisca il valore della propria esistenza solo quando si prova dolore.»

Posso parlare solo per me stessa: dopo un intervento di chirurgia plastica, il mio corpo rilascia endorfine e adrenalina. Questo mi dà ogni volta una spinta incredibile. E naturalmente il risultato mi rende anche felice. È vero che un’operazione fa un male cane ma dopo mi sento meglio perché sono più a mio agio con me stessa.

Si potrebbe dire che abbia quasi una sorta di dipendenza?

Sì, può darsi.

Cosa pensa della teoria secondo cui la chirurgia estetica sarebbe un modo per dire al proprio partner: «Ehi, mi sto dando fare.»

(Ride fragorosamente) Non sono nemmeno fidanzata quindi questa teoria non può essere proprio applicata a me. Ho fatto tutte le operazioni di chirurgia plastica solo per me e per nessun altro.

Ci sono degli interventi di chirurgia estetica che non farebbe mai?

Non credo. Ma sa una cosa? Non mi sottoporrò più ad alcun intervento.

Come scusi? Nella nostra prima conversazione due anni fa ha detto che avrebbe voluto ingrandire il seno una quarta volta anche se dopo la terza mastoplastica additiva aveva avuto inizialmente problemi respiratori e alla schiena …

È vero, penso che le donne con un seno grande siano bellissime. Tuttavia, negli ultimi anni ho capito di essere assolutamente soddisfatta del mio seno. Mi piace la forma e i capezzoli sono esattamente dove dovrebbero essere. Penso che se ora dovessi aggiungere un altro chilo al seno, prima o poi avrei davvero problemi di salute. E non voglio che questo accada. In futuro mi farò fare ancora iniezioni di botulino al viso una volta all’anno e farò il trattamento alle labbra con acido ialuronico.

Lei è attiva per il benessere degli animali ma allo stesso tempo si fa fare iniezioni di botulino la cui produzione causa la morte atroce di centinaia di migliaia di topi. Questo non stride con il suo impegno a favore degli animali?

Fortunatamente dal 2012 il botox può essere prodotto e testato senza esperimenti sugli animali. Anche quando acquisto prodotti per la cura della persona sto attenta che siano stati realizzati senza test sugli animali o ancora meglio che siano vegani.

Quanti interventi di chirurgia estetica ha fatto finora in totale?

Devo fare un rapido calcolo: tre volte il seno, tre volte il naso, un lifting alla fronte e alle labbra e poi mi sono fatta rifare il mento, quindi in totale nove operazioni.

Quanti soldi ha investito finora per trasformare il suo corpo?

Penso che in tutto mi sarà costato sui 60'000 franchi.

Aviva Rocks: «Ho sempre amato gli animali e più invecchio, più questo amore cresce.»
Aviva Rocks: «Ho sempre amato gli animali e più invecchio, più questo amore cresce.»
Aviva Rocks

In passato non si sentiva bella, forse soffriva di complessi di inferiorità a causa del suo corpo. Non sarebbe stato meglio lavorare sui complessi?

Il fatto è che prima non ero soddisfatta del mio aspetto. Allora cosa ho fatto? L’ho modificato in modo che mi piacesse. In passato non avevo autostima, ero timida, avevo difficoltà ad avvicinarmi alle altre persone ed ero maledettamente insicura. Oggi la situazione è diversa. Oggi so cosa voglio. Oggi so cosa riesco a fare. Sono molto meno timida, mi avvicino addirittura alle persone e parlo con loro. Mi sento a mio agio con me stessa e lo trovo meraviglioso.

Le piace quando gli uomini la fissano?

Molto. Ovviamente ci sono però anche dei giorni in cui non mi sento a mio agio. Allora mi vesto in modo trasandato per dare meno nell’occhio ma in fondo mi piace provocare con il mio aspetto e con il mio abbigliamento.

Quale immagine di donna pensa di trasmettere a una 13enne in età puberale quando la vede per strada?

So solo che da bambina ero totalmente affascinata dal bellissimo seno di Lolo Ferrari e l’ho assolutamente idolatrata. Tuttavia, all’epoca non avevo idea che si fosse sottoposta a un’operazione. La trovavo assolutamente fantastica. Non credo di avere alcuna influenza sull’immagine che i giovani hanno delle donne. Penso che sia più importante il modo in cui vengano cresciuti e istruiti dai genitori. Credo che sia fondamentale che agli adolescenti venga detto chiaramente: ‹Se vuoi avere questo aspetto, fondamentalmente va bene ma aspetta di avere 18 anni in modo da poter prendere questa decisione da solo›. Ma in tutta onestà: ci sono cose peggiori degli interventi di chirurgia plastica. Non faccio niente che sia proibito, non faccio uso di droghe, non faccio affari illegali …

Dopo 33 operazioni, la circonferenza seno della Signora Ferrari raggiunse 130 centimetri. Era considerata la donna col seno più grande del mondo. Questo è mai stato il suo obiettivo?

No, non ho mai avuto questo obiettivo – e come ho già detto: non ho intenzione di fare altri ingrandimenti del seno.

Quanta importanza dà alle opinioni delle altre persone?

Se dessi loro importanza, non avrei l’aspetto che ho oggi e non avrei mai intrapreso il progetto del rifugio per gli animali.

Di recente ha iniziato a postare foto dei suoi animali sul suo account Instagram. Questo piace ai suoi fan?

Non tutti gli uomini lo trovano divertente. Recentemente uno ha scritto sotto la foto del mio tacchino che non gli interessava minimamente la sua storia. Gli ho scritto educatamente che nessuno lo obbligava a guardare la foto e a leggere la storia. La maggior parte delle donne, invece, apprezza il mio impegno per gli animali e lo stesso è ben visto anche nel settore erotico.

Potrebbe aprire due account: uno di tipo erotico e l’altro per il suo rifugio.

No, non lo farò. Entrambe le attività, anche se totalmente diverse, fanno parte della mia vita.

In Spagna, dove vive da diversi anni, ha partecipato anche a manifestazioni a favore degli animali. Per cosa combatte esattamente?

Manifesto contro la corrida e sostanzialmente contro le condizioni dell’industria animale e alimentare.

Anche in passato, quando viveva ancora in Svizzera, ha partecipato a delle manifestazioni?

No.

Questo significa che in futuro sarà più attiva anche politicamente per via del suo rifugio per animali?

Diciamo così: grazie al rifugio ho trovato nuovi amici e amiche. E la cosa bella è che qui agli attivisti per i diritti degli animali non importa che lavoro faccio o di come guadagno i miei soldi. In Spagna, la tolleranza nei confronti del mio lavoro è nettamente maggiore.

Lei si batte per gli animali affinché non debbano soffrire. Lei stessa però non è molto delicata con il suo corpo. Come sono compatibili queste due cose?

Dico sempre che una persona adulta può fare tutto ciò che vuole con il suo corpo, purché lo faccia volontariamente, non faccia nulla di illegale e non crei danni alle altre persone.

Aviva Rocks: «Manifesto contro la corrida e sostanzialmente contro le condizioni dell’industria animale e alimentare.»
Aviva Rocks: «Manifesto contro la corrida e sostanzialmente contro le condizioni dell’industria animale e alimentare.»
Aviva Rocks

In un’intervista ha recentemente affermato: «Per me è molto difficile trovare un partner a causa del mio lavoro, del mio aspetto, del mio stile di vita, di tutti questi animali e per il fatto di essere un’attivista. Questo è il lato oscuro della mia vita».

È così. Ho notato che agli uomini piace molto il mio aspetto ma che non sono affatto interessati al lavoro sporco al rifugio. O forse è il contrario. Ma per essere felice non ho per forza bisogno di un uomo.

Forse dovrebbe partecipare al programma televisivo «Bäuerin, ledig, sucht...» .

(Ride) Caspita, sarei una contadina molto speciale ... Ma chissà, forse l’emittente televisiva 3+ me lo chiederà presto.

Lo scorso febbraio ha compiuto 30 anni. È contenta o no?

Per adesso sì, ma me lo chieda di nuovo tra qualche anno.

Cosa crede che farà tra cinque anni?

Spero di poter lavorare ancora per qualche anno come camgirl e attrice porno.

Teme che a un certo punto non sarà più abbastanza attraente per questi lavori?

No, non me ne preoccupo. Conosco donne che hanno più di 50 anni e che sono ancora attive nel settore. Anche i miei fan invecchieranno. E in ogni caso ci sono attrici porno alte, basse, grasse, magre, con un seno grande o piccolo: c’è un mercato per tutto. Smetterò quando il lavoro non mi piacerà più o quando al mattino non sarò più felice al mio risveglio.

C’è ancora qualche obiettivo che vuole assolutamente raggiungere?

Per quanto riguarda il rifugio, sono ancora all’inizio. In futuro costruirò altre strutture in modo che possa accogliere un numero ancora maggiore di animali. Voglio poter offrire una casa anche ai cavalli e agli asini ma questo richiederà ancora un po’ di tempo e denaro. Faccio quasi tutto da sola, ogni tanto vengo aiutata da alcuni volontari animalisti ma dò il massimo per raggiungere il mio obiettivo.

Qual è stata finora l’esperienza più bella nel suo rifugio?

La cosa più bella è quando arriva un animale che è stato salvato e capisco che si rende conto che gli è stata regalata una nuova vita.

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