SvizzeraViola Amherd sarà la presidente della Confederazione per il 2024
fc, ats
13.12.2023 - 13:52
Viola Amherd sarà la presidente della Confederazione per il 2024. L'Assemblea federale l'ha eletta oggi con 158 voti su 204 schede valide.
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13.12.2023, 13:52
13.12.2023, 14:09
SDA
Questo rituale, dall'esito scontato – che si ripete ogni anno il secondo mercoledì della sessione invernale delle Camere federali – dà però la temperatura del gradimento di un ministro fra i parlamentari sulla base dei voti ricevuti.
Il risultato di Amherd non è quindi particolarmente brillante, anche se in linea con quello dei suoi due predecessori: l'anno scorso Berset ottenne 140 voti, due anni fa Ignazio Cassis ne ricevette 156 voti.
La peggiore elezione alla presidenza fu però realizzata da Micheline Calmy-Rey nel 2011 quando ricevette soltanto 106 voti, mentre il record è detenuto da Jean-Pascal Delamuraz e Ueli Maurer, entrambi ottennero 201 voti rispettivamente nel 1988 e nel 2018.
Con Amherd, il canton Vallese sarà rappresentato per la quinta volta alla testa della Confederazione. L'ultimo a ricoprire la carica è stato Pascal Couchelin nel 2008.
È la sesta donna a presiedere la Confederazione
A 61 anni, la vallesana è la sesta donna a presiedere la Confederazione dopo Ruth Dreifuss (1999), Micheline Calmy-Rey (2007 e 2011), Doris Leuthard (2010 e 2017), Eveline Widmer-Schlumpf (2012) e Simonetta Sommaruga (2015 e 2020).
Nata nel 1962, avvocatessa e notaia, nubile e senza figli, Amherd ha cominciato l'attività politica con l'allora PPD (ora Alleanza del Centro) nel 1992, con l'elezione nell'esecutivo comunale di Briga. Diventa vicesindaca nel 1996 e sindaca dal 2000 al 2012.
Nel 1999 è in lizza per la successione in Consiglio di Stato del socialista Peter Bodenmann. Viene battuta dal socialista Thomas Burgener e manca l'occasione di diventare la prima donna nell'esecutivo cantonale vallesano.
Anche a livello federale entra in politica dalla porta di servizio: arriva in Consiglio Nazionale nel 2005, come prima subentrante sulla lista PPD per rimpiazzare Jean-Michel Cina, eletto in Consiglio di Stato. Il 5 dicembre 2018 viene eletta il Consiglio federale, dove dal primo gennaio dell'anno seguente dirige il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).