CovidSe l'obbligo della mascherina cadrà, non tutti se la toglieranno
Di Oliver Kohlmaier
16.2.2022
Nella giornata di mercoledì il Consiglio federale deciderà su un ulteriore allentamento delle misure anti Covid. Pure l'obbligo di indossare la mascherina è in discussione. Per molti svizzeri, tuttavia, una cosa è già certa: continueranno comunque a indossarla.
Di Oliver Kohlmaier
16.02.2022, 06:00
Di Oliver Kohlmaier
L'ondata di Omicron ha portato a guardare ai provvedimenti di protezione in maniera diversa. Da quando le cifre delle nuove infezioni hanno ricominciato a scendere, sembra che l'allentamento delle misure non sia abbastanza veloce, o almeno questo è quello che pensano i cantoni della Svizzera centrale, che stanno premendo sull'acceleratore.
L'obbligo del telelavoro e di quarantena è già stato consegnato ai libri di storia, e il fatto di togliere anche l'obbligo della mascherina non è più un tabù per il Consiglio federale che nella giornata di mercoledì deciderà i nuovi passi, che si annunciano di vasta portata. Il Governo ha messo in consultazione due varianti e ha chiesto ai cantoni il loro parere anche sull'obbligo della mascherina.
Numerosi epidemiologi credono che, nella fase attuale della pandemia, un allentamento misurato sia giustificabile. Pensano però che è ancora troppo presto per eliminare il requisito della mascherina.
Secondo i dati scientifici, la protezione bocca-naso è una delle misure più efficaci nella lotta contro la diffusione del SARS-CoV-2. E questo non è un virus di cui è semplice liberarsi.
Berset vorrebbe continuare con l'obbligo delle mascherine
Come riportano all'unanimità i giornali del gruppo CH Media e la NZZ, il ministro della salute Alain Berset proporrà al Consiglio federale, nella giornata di mercoledì, la cancellazione di tutte le misure nazionali anti-Covid, con un'eccezione: l'obbligo della mascherina nei trasporti pubblici, negli ospedali e nelle case di cura e nelle case di riposo sarà mantenuto.
Lavoratori cauti
Già al primo grande passo d'allentamento e all'annuncio del Consiglio federale, parecchie persone si sono espresse a favore del mantenimento dell'obbligo della mascherina.
In molte aziende, i lavoratori entrano in stretto contatto con i clienti, come nel caso dei parrucchieri. Il presidente di Coiffeure Suisse ammette sul portale d'informazione svizzerotedesco nau.ch che sarebbe «un sollievo» sia per i clienti che per tutta la professione se non fosse più necessario indossare le mascherine.
Tuttavia, la cautela nei confronti dei dipendenti sarebbe necessaria, e la maggioranza dei membri si è quindi espressa a favore del mantenimento della mascherina almeno ancora per un po'.
Anche Travailsuisse, l'organizzazione mantello dei lavoratori, accoglie con favore gli allentamenti, ma è a favore del mantenimento dell'obbligo della mascherina per il momento.
Nel frattempo, sette organizzazioni della società civile hanno espresso lo stesso desiderio in una dichiarazione comune rivolta al Consiglio federale.
«Inconsiderato e irresponsabile»
Vogliono che il Consiglio federale mantenga l'uso obbligatorio delle mascherine negli spazi chiusi, nei negozi e nei trasporti pubblici. Ci dovrebbe essere anche una raccomandazione di portare quelle di tipo FFP2 nelle strutture sanitarie.
Le organizzazioni «ProtectTheKids», «Kinder schützen - jetzt!», «Long Covid Schweiz», «Long Covid Kids Schweiz», «IG Risikogruppe Schweiz», «Sichere Schule» e «Bildung Aber Sicher CH» affermano, nella loro risposta alla consultazione del Consiglio federale pubblicata lunedì, che indossare mascherine negli spazi chiusi è la protezione più efficace per le persone vulnerabili e gli scolari non vaccinati.
Nel comunicato si legge poi che togliere l'obbligo di indossarle in questi luoghi quando l'incidenza è molto alta sarebbe, anche considerando i casi di Long Covid che ne derivano, sconsiderato e irresponsabile nei confronti delle persone che sono particolarmente a rischio.
#ohnemaskeohnemich
Nel frattempo, molti svizzero tedeschi hanno annunciato online che continueranno a portare la mascherina indipendentemente dalla decisione del Consiglio federale - l'hashtag #ohnemaskeohnemich (senza mascherina senza di me ndt.) è di tendenza su Twitter.
#ohnemaskeohnemich Weil #LongCovid immer noch nicht heilbar ist, und die meisten Kinder immer noch nicht geimpft sind. Und ja nichts für ihre Eltern können. Ausserdem gibt es sehr schicke Maskenküllen für jeden Anlass ! pic.twitter.com/4J9OsULMKG
Per molti, l'attenzione si concentra in particolare sulla responsabilità verso le persone vulnerabili e i bambini. Molti sono anche preoccupati per il Long Covid. Nonostante le cifre incoraggianti sui ricoveri ospedalieri e sul decorso della malattia, poco ancora si sa sugli effetti a lungo termine della variante Omicron.
Kindergarten-Gspänli hat vor 3 Wochen Corona heimgebracht. Und die Mutter angesteckt. Heute: Das Kind ist genesen, die Mutter trotz Booster noch so krank, dass die Ferien ausfallen. #ohnemaskeohnemich
Un sondaggio congiunto di «20 Minuten» e dei giornali del gruppo Tamedia ha mostrato che la maggioranza degli svizzeri vorrebbe vedere la fine delle restrizioni, ma che l'obbligo di indossare una mascherina dovrebbe continuare. Secondo il sondaggio, due terzi degli intervistati sono favorevoli al mantenimento dell'obbligo di indossarle sui trasporti pubblici.
Tutti i governi cantonali della Svizzera centrale hanno chiesto al Consiglio federale, la settimana scorsa, di abrogare le misure anti Covid in un solo passo il 17 febbraio. La maggior parte degli altri cantoni, invece, è più cauta.
In particolare, i cantoni sono divisi sull'obbligo di indossare mascherine sui trasporti pubblici, nei negozi e negli ospedali. «Ho notato che i cantoni che preferiscono l'opzione più rapida sono comunque favorevoli a mantenere la mascherina in certi casi, per esempio nei trasporti pubblici o negli ospedali», ha detto Lukas Engelberger in un'intervista diffusa venerdì dai giornali in lingua francese di Tamedia.
«Il giorno in cui si potrà togliere la mascherina ovunque vorrà dire che il Covid sarà davvero alle nostre spalle», ha detto il presidente della Conferenza dei direttori sanitari.
I cantoni della Svizzera orientale (Glarona, San Gallo, Sciaffusa,Turgovia, Appenzello Interno ed Esterno e i Grigioni ndt.) sono fondamentalmente a favore di un'abolizione simultanea di tutte le misure. Tuttavia, le ospedalizzazioni sono il fattore decisivo. L'obbligo di indossare una mascherina sui trasporti pubblici, per ora, deve essere mantenuto.
I criteri del consiglio federale
Il Consiglio federale vuole prendere la sua decisione sui prossimi passi di apertura in funzione dello sviluppo del numero di casi e dei ricoveri ospedalieri.
Il 2 febbraio ha dichiarato che la «revoca delle misure in un unico passo» sarebbe stata appropriata solo «se l'ondata di contagio avrà superato il suo picco». Secondo gli esperti è stato raggiunto la settimana scorsa.