GuerraLe ONG svizzere chiedono trasparenza al Governo sul «lobbismo israeliano»
mh, ats
17.11.2023 - 18:02
Quindici ONG svizzere chiedono al Consiglio federale trasparenza sulle ragioni della sua decisione di sospendere i finanziamenti a 11 organizzazioni partner israeliane e palestinesi attive in Medio Oriente.
17.11.2023, 18:02
17.11.2023, 18:09
SDA
In una lettera aperta, si interrogano sulla «presunta influenza di organizzazioni lobbistiche israeliane».
La missiva è stata trasmessa al governo tramite la Cancelleria federale oggi pomeriggio, precisano i cofirmatari. Ieri è stata inoltrata una petizione con 14'000 sottoscrizioni per chiedere al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) di «continuare a sostenere finanziariamente le 11 ONG israeliane e palestinesi» interessate.
Il DFAE non ha ancora fornito una spiegazione obiettiva e comprensibile «per le persone estranee al dossier» dei motivi che lo hanno portato a prendere la sua decisione, affermano le ONG nella loro lettera, aggiungendo che la sospensione dei finanziamenti e la pubblicazione dell'elenco delle organizzazioni incriminate hanno conseguenze di vasta portata.
I cofirmatari puntano il dito contro una lobby israeliana
Facendo riferimento a un'inchiesta della RTS trasmessa due giorni fa, i cofirmatari puntano il dito contro l'organizzazione lobbistica israeliana «NGO Monitor». «Dalla sua creazione nel 2001, porta avanti un'agenda nazionalista di destra volta a diffamare gli attori e le organizzazioni della società civile in Israele/Palestina», scrivono le 15 ONG nella loro missiva.
I cofirmatari chiedono quindi che la valutazione delle organizzazioni della società civile attive in Medio Oriente «si basi su criteri professionali riconosciuti e su valutazioni serie». Auspicano inoltre un'indagine sulla presunta influenza esercitata da un'organizzazione lobbistica straniera.
Finché «non sussistono motivi fondati e pubblicamente giustificati per la sospensione», il DFAE deve mantenere i finanziamenti concessi alle 11 organizzazioni, che sono partner di lunga data e regolarmente monitorate dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e dalla Divisione Pace e diritti umani, scrivono le ONG.
Tra i cofirmatari della lettera aperta figurano AllianceSud, il Forum per i diritti umani in Israele/Palestina, Pane per tutti (HEKS/EPER), l'Associazione Svizzera-Palestina e il Consiglio svizzero per la pace.