Per il disguido aereo Nessuna procedura giuridica in Francia contro Alain Berset

cp, ats

21.7.2022 - 16:03

Un aereo molto simile a quello pilotato da Alain Berset.
Un aereo molto simile a quello pilotato da Alain Berset.
Keystone

Non ci sarà alcuna conseguenza giuridica in Francia per il consigliere federale Alain Berset, costretto ad atterrare il 5 luglio dalla polizia dell'aria francese mentre stava pilotando da solo un aereo noleggiato. Lo indica una nota odierna della diplomazia francese.

Il «ministro», partito dalla Svizzera con un Cessna 182, è atterrato a Dole intorno alle 15.00 per espletare le formalità doganali. In seguito ha ripreso il viaggio diretto a Châtellerault volando a 2900 metri di altitudine. Stando a quanto dichiarato a Keystone-ATS da Frédéric Journès, ambasciatore francese in Svizzera, il consigliere federale friburghese aveva ricevuto l'autorizzazione al transito.

Tuttavia, verso le 16:23 il suo aeroplano ha attraversato per un breve tratto l'area riservata dell'aeroporto militare di Avord, facendo scattare l'operazione di polizia aerea. Due caccia lo hanno intercettato. Costretto ad atterrare a Thouars, Berset è stato sottoposto a un controllo da parte dei gendarmi. In seguito, ha potuto riprendere il volo.

Per la cronaca, il Dipartimento federale degli Interni aveva informato i media di questo volo dieci giorni fa. Da quando ha ottenuto il brevetto di pilota nel 2009, il Consigliere federale socialista ha occasionalmente noleggiato un aereo monomotore.

Questa disavventura non è passata inosservata ai media elvetici e ai partiti. Se la sinistra ha preferito astenersi dal commentare l'accaduto, la destra – in particolare l'UDC – ha rinfacciato al ministro la contraddizione esistente tra il suo comportamento quale cittadino privato e l'atteggiamento ostile del suo partito verso i viaggi in aeroplano, considerati tra i vettori più inquinanti.

cp, ats