L'ondata di Covid La Svizzera ha più ospedalizzazioni che mai dai tempi di Omicron

Il Covid domina la situazione generale dei contagi in Svizzera. Il picco dell’ondata potrebbe essere passato, ma i ricoveri hanno raggiunto un nuovo massimo.

Il Covid domina in maniera indiscussa la situazione generale dei contagi in Svizzera, a cui seguono i rinovirus e i virus influenzali.

Secondo i dati sulle acque reflue, il picco dell’attuale ondata del SARS-CoV-2 a Zurigo potrebbe essere già stato superato. I numeri sono però ancora a livelli molto alti. I valori continuano a salire nelle regioni di Berna, San Gallo e Ginevra.

Negli ospedali, che avvertono le ondate con un certo ritardo, si osserva ancora una tendenza al rialzo, mai come prima dall'ondata di Omicron del marzo 2022, stando al «Tages-Anzeiger».

L'UFSP vede una «tendenza in crescita»

Rispetto alle due settimane precedenti si registra al momento una «tendenza all'aumento delle visite ambulatoriali per infezioni respiratorie acute», riferisce l'UFSP.

In questi casi, «il SARS-CoV-2 è attualmente rilevato più frequentemente», seguito dai rinovirus e altri virus respiratori.

Anche il numero di consultazioni per malattie simil-influenzali è in crescita rispetto alle due settimane precedenti.

I rapporti di laboratorio obbligatori sull’influenza sono ancora a un livello basso, ma stanno aumentando in modo significativo.

Attualmente le ospedalizzazioni per Covid sono 633

Alla fine di novembre oltre il 43% di tutti i virus respiratori potevano essere ricondotti al SARS-CoV-2. Il numero delle persone ricoverate in ospedale a causa del Covid è al momento di 633 persone.

Per ora sono 18 gli ospedali che stanno segnalando i dati per monitorare la progressione grave della malattia. Tra questi figurano i più grandi ospedali della Svizzera: l'Inselspital di Berna, le cliniche universitarie di Ginevra e l'ospedale universitario di Zurigo.