Picco raggiunto in SvizzeraL'esperta: «Quest'ondata di Covid è una cosa completamente nuova»
klm
4.12.2023
Secondo un'esperta, l'attuale ondata di Covid ha già raggiunto il suo picco. Ma c'è di più: ha anche caratteristiche mai viste prima.
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04.12.2023, 15:58
04.12.2023, 22:30
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La nuova ondata di Covid è arrivata. In Svizzera le infezioni sono nuovamente salite.
Secondo la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV), tuttavia, c'è anche un lato positivo: l'ondata è causata dalla mancanza di immunità nella popolazione, che ora viene rafforzata dalle infezioni.
Secondo Katrin Zöfel, redattrice scientifica della SRF, è la prima ondata non scatenata da una nuova variante.
Le infezioni da Covid in Svizzera di solito aumentano con l'abbassamento delle temperature. Quest'anno non è diverso. I dati delle acque reflue mostrano infatti un'elevata carica virale e alcuni ospedali hanno reintrodotto le mascherine obbligatorie.
Secondo Katrin Zöfel, redattrice scientifica della SRF , siamo nel bel mezzo di una nuova ondata. Ma c'è anche una buona notizia: «I dati più recenti suggeriscono che (...) ha già raggiunto un nuovo picco e che, per ora, le infezioni stanno di nuovo diminuendo».
L'aumento dei contagi si differenzia in modo significativo dai precedenti: «Questa ondata di Covid è stata qualcosa di completamente nuovo: è stato il primo aumento importante non causato da una nuova variante, ma è arrivato perché ci sono state pochissime infezioni per un periodo molto lungo e allo stesso tempo pochissime vaccinazioni». L'immunità collettiva era quindi diminuita.
Non tutto è negativo
Alcuni esperti considerano l'aumento delle infezioni come uno sviluppo positivo. «Sì, a parte i casi di malattia, il fatto che il virus stia circolando è qualcosa di positivo dal punto di vista dell'immunità», ha dichiarato alla NZZChristoph Berger, presidente della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV).
Le persone che hanno più di 65 anni e i membri di gruppi a rischio dovrebbero continuare a vaccinarsi; per tutti gli altri, la Commissione si affida all'immunizzazione data dall'infezione.
«È positivo avere il virus di tanto in tanto, purché provochi solo il raffreddore», afferma Berger. «Questo rinfresca l'immunità di base, in modo che le persone più giovani e sane non siano quasi più a rischio di infezioni gravi».
Arriverà una nuova variante?
La possibilità che quest'inverno si verifichi un'altra grande ondata in Svizzera dipende soprattutto dal fatto che una nuova variante prevalga o meno.
Al momento circolano soprattutto le mutazioni XBB, che sono riuscite a imporsi diversi mesi fa, ha spiegato Katrin Zöfel a SRF: «Le nuove varianti dovrebbero essere geneticamente molto diverse da XBB. Pirola, ad esempio, o una variante appena individuata in Sudafrica, sono geneticamente molto differenti. Ma resta da vedere quanto sono contagiose, cioè quanto riescono ad affermarsi».