SessioneNel discorso d'addio alla politica Berset rende omaggio alla concordanza
mp, ats
13.12.2023 - 08:33
È stato un discorso di commiato incentrato sul tema della concordanza quello tenuto oggi dal presidente della Confederazione Alain Berset davanti all'Assemblea federale.
mp, ats
13.12.2023, 08:33
13.12.2023, 08:43
SDA
«La ricerca di compromessi e gli equilibri necessari per raggiungerli richiedono l'integrazione di diversi punti di vista, la ponderazione di vari interessi e l'integrazione di valori complementari», ha dichiarato.
«Mentre le crisi si moltiplicano – ha aggiunto colui che lascerà il Consiglio federale a fine anno – le voci che invocano soluzioni radicali, che negano le sfumature e la complessità del nostro tempo, che cercano di dividere anziché unire, diventano sempre più forti». Per questo motivo, secondo Berset, «occorre sempre prenderci il tempo necessario per sviluppare soluzioni stabili ed equilibrate e progetti che siano ampiamente sostenuti e accettati».
«La democrazia diretta – ha dichiarato ancora il ministro friburghese visibilmente emozionato -, e la consapevolezza che nessuna decisione importante sarà presa se non dal popolo, ci lascia poca scelta».
E poi – ha continuato Berset in italiano – «il mio augurio per la Svizzera: è quello di affrontare sempre le questioni fondamentali, non importa se di politica interna o estera, nello spirito della nostra cultura politica, cioè insieme, con rispetto, e nella costante consapevolezza, che anche i nostri avversari politici vogliono il meglio per la Svizzera».
Dopo un frase in romancio, il consigliere federale dimissionario ha proseguito il suo discorso in tedesco: «desidero ringraziarvi di cuore, signor presidente, signore e signori del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati, per la vostra collaborazione negli ultimi dodici anni. No, non è stato sempre facile. No, non siamo sempre stati d'accordo, grazie a Dio (e per fortuna!)».
«Vorrei anche ringraziare di cuore il Consiglio federale» – ha affermato ancora Berset. «Negli ultimi anni ho avuto l'onore di lavorare a stretto contatto con 12 colleghi. Ora la politica va avanti e auguro a tutto il Consiglio federale il meglio, tanta forza e resistenza per la nuova legislatura».
Il presidente della Confederazione ha poi concluso con una battuta, ricordando che tre dei suoi predecessori sono morti in carica dopo sei o dodici anni. «Quindi, poter andare in pensione ancora in vita è una cosa piuttosto piacevole...», ha terminato Berset suscitando una «standing ovation» in aula.