«Una posizione problematica» USA 2024: dopo Rösti, pure il presidente UDC Dettling simpatizza per Trump

cc, ats

1.11.2024 - 11:28

Marcel Dettling simpatizza per Donald Trump. (Immagine d'archivio).
Marcel Dettling simpatizza per Donald Trump. (Immagine d'archivio).
Keystone

Dopo il consigliere federale Albert Rösti, ora anche il presidente dell'UDC ha detto di preferire Donald Trump in vista delle elezioni statunitensi. Un sondaggio di RTS mostra che fra i parlamentari elvetici vi è una maggioranza per Kamala Harris.

«In Svizzera, ce la siamo cavata sempre meglio coi repubblicani al potere, poiché c'era meno pressione» sulla Confederazione, ha affermato il presidente democentrista Marcel Dettling in un video pubblicato oggi sulla piattaforma Dütsch.Dütlich.Dettling.

«Sono per i repubblicani – che si sia pro o contro Donald Trump poco importa», ha aggiunto lo svittese.

Esprimendosi davanti a studenti basilesi lunedì scorso, Rösti si era detto «personalmente piuttosto per Donald Trump». Motivo: è «il solo presidente che non ha condotto l'America in guerra per quattro anni».

Il bernese ha sottolineato di sostenerlo nonostante la sua «personalità», hanno riferito martedì vari media.

Presa di posizione «problematica»

Questa presa di posizione su elezioni che si svolgono all'estero è stata criticata nella sfera politica elvetica.

Il politologo Michael Herrmann, che si è espresso mercoledì ai microfoni della RTS, l'ha definita «problematica da un punto di vista diplomatico».

Elezioni americane del 2024

Il 5 novembre l'America eleggerà un nuovo presidente. Non solo il presidente, ma anche 35 seggi del Senato, l'intera Camera dei Rappresentanti e undici governatori saranno eletti di recente. blue News accompagnerà la fase calda del duello per la Casa Bianca non solo con uno sguardo dalla Svizzera, ma anche con reportage direttamente dagli Stati Uniti.

Patrick Semansky/AP/dpa

«La Svizzera è un Paese neutrale, è quello che pensa anche l'UDC. Il Consiglio federale deve dare prova di prudenza, non schierarsi. È stato molto maldestro, in particolare proprio alla vigilia delle elezioni», ha detto.

Più vicino alla tradizione quanto esternato ad esempio dalla presidente della Confederazione Viola Amherd che, sempre lunedì, ha sottolineato come siano gli elettori degli Stati Uniti a dover decidere.

Il 40% degli UDC per Trump

Secondo un recente sondaggio della rivista Nebelspalter, circa il 40% dei democentristi condividono l'opinione di Rösti e Dettling su Trump, contro il 31% che preferisce Kamala Harris.

La RTS ha dal canto suo svolto un sondaggio secondo cui «prendendo in considerazione le relazioni fra Svizzera e Stati Uniti, i parlamentari svizzeri simpatizzano in maggioranza per l'attuale vice-presidente».

Fra gli UDC, solo una persona la pensa però in questo modo, è stato reso noto dall'emittente francofona, che si basa su una sessantina di risposte ricevute.

Rispetto per le istituzioni

Fra PS e Verdi, vi è unanimità a favore di Harris, «per il suo rispetto dello Stato di diritto, delle istituzioni, così come per il suo programma più sociale ed ecologista».

Trump trova quindi sostegno praticamente solo fra le file dell'UDC. Secondo i deputati di destra il tycoon ha dimostrato il suo valore nel primo mandato e vi è fiducia nella sua capacità di fermare la guerra in Ucraina.

Molti parlamentari PLR hanno scelto di non rispondere ai quesiti. Fra quelli che l'hanno fatto, alcuni valutano la politica repubblicana interessante per le imprese svizzere. Altri temono invece che il protezionismo possa nuocere alla Confederazione.

cc, ats