Svizzera - Afghanistan Il DFAE vuole aprire un ufficio per l'aiuto umanitario a Kabul

ev, ats

7.1.2024 - 11:45

La Svizzera prevede di riaprire a Kabul un ufficio di aiuto umanitario a partire dalla prossima estate (foto simbolica).
La Svizzera prevede di riaprire a Kabul un ufficio di aiuto umanitario a partire dalla prossima estate (foto simbolica).
Keystone

La Svizzera tornerà presumibilmente a gestire un ufficio di aiuto umanitario a Kabul dall'estate 2024. È previsto che quattro dipendenti del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) lavorino nella capitale afghana.

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Secondo i piani attuali, anche alcuni dipendenti locali dovrebbero essere attivi per l'ufficio, ha indicato oggi a Keystone-ATS la portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Léa Zürcher, confermando una notizia in tal senso del «Sonntagsblick».

La presenza a Kabul consente di comprendere meglio la situazione sul campo, ha spiegato il DFAE. Inoltre, facilita il monitoraggio dei progetti e uno stretto coordinamento con gli altri Paesi donatori. La Svizzera si aspetta che questo porti a sostenere in modo più efficace la popolazione civile.

L'ufficio non fornirà servizi consolari. Gli afghani potranno chiedere il visto all'ambasciata svizzera nella capitale pakistana Islamabad, viene indicato.

Minimizzare il più possibile i rischi

Il DFAE non ha fornito informazioni dettagliate sulle misure di sicurezza previste. La situazione in questo ambito resta complessa, secondo Zürcher. Tuttavia, un'ampia gestione della sicurezza consente di minimizzare il più possibile i rischi.

La Svizzera aveva già gestito, fino all'agosto 2021, un ufficio di cooperazione a Kabul, che attuava i programmi svizzeri di aiuto allo sviluppo in Afghanistan. Dopo la presa di potere da parte dei Talebani e al ritiro degli Stati Uniti e dei loro alleati dall'Afghanistan, il governo svizzero aveva però chiuso l'ufficio.

Secondo il Sonntagsblick, il nuovo ufficio dovrebbe essere nella vecchia sede, nell'ex «Zona verde» di Kabul, dove si trovavano prima numerose ambasciate occidentali.