Banca in crisiCredit Suisse, il PS vuole chiarezza sulle responsabilità
fb, ats
16.3.2023 - 14:43
Il PS sostiene che l'intervento della Banca nazionale svizzera (BNS) a favore di Credit Suisse sia opportuno.
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16.03.2023, 14:43
16.03.2023, 15:05
SDA
Tuttavia, le responsabilità per le vicissitudini della banca devono essere chiarite e non è giusto che gli azionisti ottengano guadagni in borsa grazie all'aiuto dell'ente pubblico.
Durante una conferenza stampa, il copresidente del partito e consigliere nazionale Cédric Wermuth (AG) ha parlato di una «operazione di salvataggio annunciata», visti gli errori e gli scandali che hanno scosso l'istituto negli ultimi anni.
Il PS non contesta la necessità dell'intervento della BNS nel suo ruolo di garante della stabilità del sistema finanziario. Tuttavia, la sinistra chiede «completa trasparenza». «Vogliamo sapere chi sapeva cosa», ha detto Wermuth, sostenendo che i responsabili devono essere chiamati a rispondere.
Riferendosi ai 50 miliardi di franchi di prestiti messi a disposizione dalla BNS in poche ore, il consigliere nazionale Samuel Bendahan (VD) ha affermato che lo Stato non deve limitarsi a rimediare ai danni.
Ha chiesto una «corretta rimunerazione del rischio» sostenuto dalla popolazione, ad esempio sotto forma di una partecipazione al capitale. Ha inoltre sottolineato che l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) dispone già degli strumenti necessari per impedire ai manager di trarre profitto da un salvataggio pubblico.
Wermuth ha anche fatto riferimento alla recente decisione del parlamento di non adeguare le rendite dell'AVS all'inflazione, mentre sono stati trovati miliardi in poche ore per salvare una banca.