Trasporti pubbliciVia i distributori automatici, come farà chi non ha un cellulare?
mmi
6.12.2022
Prima è stato il turno delle biglietterie, presto sarà quello dei distributori automatici di biglietti: entro il 2035 dovrebbero infatti scomparire perché troppo costosi e troppo poco usati. Ma cosa significa questa decisione per coloro che non hanno un cellulare? Ancora non è chiaro...
mmi
06.12.2022, 11:13
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Entro il 2035, ossia tra dodici anni, sarà possibile acquistare i biglietti dell'autobus e del treno unicamente in modo digitale. Lo ha confermato Thomas Ammann dell'Associazione di categoria dei trasporti pubblici Alliance Swisspass su domanda della SRF.
La digitalizzazione non si ferma all'industria dei trasporti. I distributori automatici vengono utilizzati di meno, perché sono chiaramente in forte aumento le vendite di biglietti tramite telefono cellulare e computer, ha spiegato Ammann. La maggior parte degli utenti non dovrebbe quindi accorgersi del graduale passaggio.
E questo dovrebbe valere anche per le generazioni più anziane, ossia ad esempio per i pensionati, stando a quanto dichiarato sempre alla SRF da Peter Burri di Pro Senectute: «Con l'orizzonte temporale fissato dal settore, è chiaro che tutti vengono presi in considerazione». L'obiettivo è quindi che ognuno possa pagare con il cellulare entro il 2035.
Solo un pensionato su dieci è senza smartphone
Burri sostiene anche che la maggior parte degli anziani sta già trovando la propria strada nel mondo digitale. Degli 1,8 milioni di pensionati in Svizzera, solo circa 200'000, cioè poco più di uno su dieci, sono ancora senza un cellulare o uno smartphone. E la tendenza è in diminuzione.
Nei prossimi dodici anni, è probabile che la percentuale di pensionati esperti del web continui ad aumentare, dice ancora Burri: molte di quelle persone che finora hanno vissuto la loro vita quotidiana senza un telefono cellulare avranno tempo per imparare a usarlo o... moriranno a causa dell'età.
Per esserne sicuri che il cambiamento non crei problemi, le FFS e Pro Senectute offriranno corsi per introdurre chi ancora non è pratico al mondo degli smartphone.
L'appello di Pro Juventute: «Non dimenticare i bambini»
E che dire dei più piccoli che non possiedono uno smartphone a causa della loro età? Il portavoce di Pro Juventute, Jan Schlink, presume che le generazioni più anziane abbiano meno problemi dei bambini. Secondo l'ultimo studio, gli 11enni al giorno d'oggi hanno già uno smartphone. Tuttavia, quelli più giovani dipendono da qualcun altro per poter acquistare un biglietto per i mezzi di trasporto.
Schlink non riesce a immaginare come un bambino di otto anni possa acquistarne uno da solo online. Ma al momento non è ancora possibile prevedere come sarà la situazione tra 12 anni. Fa quindi appello a non dimenticare i bambini durante la transizione.
Ad ogni modo, l'industria del trasporto pubblico promette che anche le persone che non hanno una carta di credito o uno smartphone potranno continuare a utilizzare i mezzi pubblici. Ma come ciò sarà possibile dopo la scomparsa anche dei distributori automatici di biglietti... non è ancora chiaro.